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Fino al 2.VI.2002 Vincenzo Foppa. Un protagonista del Rinascimento Brescia, Santa Giulia-Museo della Città
milano bis
Creare dialoghi tra i soggetti. Ecco il filo conduttore della mostra bresciana dedicata a Vincenzo Foppa; insieme a capolavori di Donatello, Bramante, Borgognone si può incontrare un originalissimo artista del Rinascimento, sconosciuto ai più...
di redazione
Nella suggestiva cornice del complesso museale di Santa Giulia, si è aperta la mostra dedicata a Vincenzo Foppa, maestro incontrastato del Rinascimento lombardo, molto ben conosciuto dagli specialisti, ma poco dal grande pubblico, che finalmente potrà ammirare le morbide produzioni di un artista che, nell’ambito della cultura rinascimentale, seppe guardare con senso quasi morale e passione filologica alla realtà che lo circondava.
L’esposizione è il frutto di una serie di lavori articolati approfonditamente, volti a fornire un’immagine molto esauriente del pittore che, nato a Bagnolo Mella, paese della provincia bresciana, intorno al 1430, toccò diversi luoghi del Nord Italia, lasciando come tracce le sue delicatissime opere: dipinti su tavola, affreschi e tele, che avrebbero influenzato altri pregevoli rappresentanti del Rinascimento lombardo come il Moretto e il Romanino, più giovani del Foppa di una generazione.
In due direzioni si è svolto lo studio che ha portato alla realizzazione di questo grande evento culturale: da una parte il convegno internazionale svoltosi a Brescia nell’ottobre 2001, organizzato al fine di raccogliere strumenti critici e di comprensione sul percorso artistico del pittore; dall’altra i restauri su numerose opere in mostra e gli studi sulla tecnica pittorica di un’artista che si colloca nello snodo fondamentale tra il Gotico, la pittura fiamminga ed il primo Rinascimento.
Il percorso espositivo presenta circa 60 opere ed è a carattere prevalentemente monografico: si divide in dieci sezioni in ordine cronologico, che forniscono notizie sui luoghi, l’evoluzione stilistica e le committenze del Foppa.
La geniale novità dell’esposizione sta soprattutto nell’accostamento e nel continuo confronto con le opere di artisti che il Foppa incontrava nei suoi itinerari, ed ai quali o si ispirava o si opponeva: Donatello, Andrea Mantegna, Donato Dè Bardi, Giovanni Antonio Amadeo, Borgognone, Donato Bramante, Bramantino, Bernardo Zenale, per citare i più noti. Ne risulta un dialogo tra i soggetti, una serie di rimandi che coinvolgono il visitatore e ne creano una fruizione attiva e dialettica.
Ci si inoltra così nella personalità di Foppa, folgorato dal Donatello dell’Altare del Santo e dal Mantenga della Cappella degli Ovetari agli Eremitani, e si ricostruisce l’elaborazione del suo linguaggio personale attraverso i luoghi: a Milano e a Genova conobbe i fiamminghi ed ereditò il gusto per la descrizione minuta dei personaggi e del paesaggio, fino a giungere agli anni ’60-’80 della stagione milanese con la meravigliosa decorazione della milanese Cappella Portinari in Sant’Eustorgio, qui presentata con un video multimediale.
Da ammirare il tondo che raffigura una Testa d’apostolo, affresco strappato agli inizi del ‘900 dalla cappella, monumento notevolissimo per la cultura lombarda del ‘400, ed il pregevole restauro della Pala Botticella, risalente al periodo pavese.
A Milano, inoltre, Foppa conobbe Bramante e Leonardo, ma riuscì comunque a mantenere una sua autonomia di linguaggio, fatta di espressioni eleganti e discrete, di accostamento al dato reale, dettagliato e rispettoso.
L’esposizione si conclude con una sala finale, dedicata alla Brescia del primo ‘500, di grande impatto emotivo e simile ad un’istallazione contemporanea: su grandi pannelli posti ad un’altezza inconsueta per la visione di pale d’altare cinquecentesche, si rimandano in un continuo gioco ottico le opere di un allievo e di un maestro:Romanino e Foppa.
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Il sito della mostra
Mariangela Falchetti
mostra visitata il 2/3/2002
Vincenzo Foppa. Un maestro del Rinascimento.
Ddal 3/03 al 2/06
Santa Giulia, Museo della Città, via Musei 81/b – Brescia
Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 19, venerdì dalle 9 alle 22. Lunedì chiuso al pubblico (aperto dalle 9 alle 14 per le scolaresche)
Ingresso: interi 9 €, ridotti 5 €, gruppi e convenzioni 6 €, scolaresche 2,00/ 4,00 € (con attività didattica).
Il servizio di audioguida alla mostra è gratuito.
Il biglietto d’ingresso dà diritto a visitare il Museo di Santa Giulia
Informazioni e prenotazioni: numero verde 800.762811
Catalogo Skira
L’evento è organizzato dai Civici Musei d’Arte e di Storia di Brescia, in collaborazione con la fondazione CAB, il Banco di Brescia, Asm e con il patrocinio della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Brescia, Cremona e Mantova.
[exibart]