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fino al 12.IV.2003 Monika Bravo – Itineraries Milano, Ciocca Arte Contemporanea
milano bis
La poetica dell’acqua in tutte le sue forme. Times Square al caleidoscopio, il mondo in un labirinto in una stanza. Un’installazione interattiva e due video ci offrono nuovi (s)punti di vista sulla rappresentazione della visione della realtà…
Monika Bravo (Bogotà, 1964) ama lavorare sullo spazio, sul tempo e sulla percezione: le sue opere invitano sempre il fruitore ad un’esplorazione del “comune senso della realtà”, che vuole essere, a detta dell’artista stessa, “insieme meditativa e investigativa”.
Dopo l’esperienza di Symphasis, videoacquario che forzava i confini tra il contenuto proiettato e la realtà-contenitore, la Bravo presenta alla Galleria Ciocca A_Maze, installazione interattiva costituita da due proiettori e un tappeto, su cui si intravede un passo dell’Ars Poetica di Borges, che disegna con le parole una struttura labirintica; il tappeto è dotato di sensori, che attivano ciascuno una proiezione diversa sulle due pareti circostanti. Lo spettatore si trova di fronte a paesaggi in movimento, che cambiano a seconda dei suoi spostamenti sulla piattaforma: un passo, si intravede un fiume, un altro passo, l’alba a New York, uno spostamento laterale, Milano, un passo indietro, Tokyo… Il sistema-dedalo viene così amplificato e frammentato su svariati livelli di suggestione e di lettura: la struttura solo virtuale del labirinto, tracciato con le parole, nascosto nei sensori sotto il tappeto, esemplificato nella dimensione dell’immagine proiettata; la scelta di citare un autore come Borges, che spesso utilizza l’immagine del labirinto e la cui poetica è sempre stata connotata dalla tortuosa profondità testuale e dalla labile divisione fra dato reale ed invenzione; la proiezione che muta con il movimento dello spettatore, dando l’impressione che egli controlli in qualche modo il susseguirsi delle situazioni, ma che ne svela – letteralmente ad ogni passo – l’impossibilità di afferrare davvero l’identità dei luoghi rappresentati… Completa l’opera la serie Itineraries, stampe digitali su alluminio che riprendono, come ambigue finestre dalla superficie riflettente, particolari dei video proiettati nell’installazione.
Ancora la rivisitazione della realtà è il soggetto del video Wind-eye: Times Square si trasforma in una giostra di colori e scorci frammentati, riconoscibili solo a tratti, quasi fossero filtrati dal gioco di riflessi di un caleidoscopio, in cui le strutture dei palazzi, la folla che si muove per la strada, i cartelloni e le luci intermittenti creano una coreografia che sembra rimandare, fra l’altro, ai quadri del periodo newyorkese di Mondrian. Segnato invece da un ritmo lento e da un fluire ipnotico, il video Liquify è una sorta di danza visiva: immagini d’acqua, ripresa in ogni sua forma e stato (dal particolare di una goccia al paesaggio invernale innevato), dividono lo schermo in diversi riquadri in movimento, che ricordano anche in questo caso Mondrian.
Ogni video è accompagnato da una colonna sonora, che l’artista chiede programmaticamente a musicisti di volta in volta diversi, in modo da creare per ciascuna opera un sound peculiare, senza mai legarsi ad un unico autore.
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Inaugurazione:20 Febbraio 2003
Dal 20 Febbraio 2003 al 12 Aprile 2003
Ciocca Arte Contemporanea
Via del Lauro 8
20121, Milano
Tel: 02.86463167
Fax: 02.85910766
Email: gallery@rossanaciocca.it
Sito Galleria Ciocca Arte Contemporanea
Orario: da martedì a sabato 14-19.30, chiuso domenica e lunedì
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