05 febbraio 2002

Sisley inedito a Ferrara

 

di

Alfred SisleyIl Palazzo dei Diamanti ospita la prima mostra dedicata ad Alfred Sisley nel nostro paese. La rassegna, organizzata da Ferrara Arte in collaborazione con il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e con il Musée des Beaux-Arts di Lione, ricostruisce le fasi del percorso creativo dell’artista e le fonti della sua ispirazione.
Interrogato dal giovane Matisse su chi potesse essere considerato l’artista più genuinamente impressionista, Pissarro indicò Sisley. Nel corso della sua carriera artistica egli rimase infatti sempre fedele ai canoni originari del movimento: larappresentazione della percezione visiva di un angolo di natura colto in un particolare momento. Queste parole pronunciate più tardi da Matisse stesso: «Un Cézanne è un momento dell’artista, un Sisley invece un momento di natura» evidenziano un’altra caratteristica fondamentale della sua arte e cioè il suo modo lirico e commosso di
sentire e interpretare il paesaggio, per cui la sua pittura viene affiancata a quella del grande pittore romantico inglese John Constable, al quale Sisley guardò come un maestro.
Ad aprire la rassegna sarà una testimonianza della produzione degli anni sessanta – di cui sono giunti fino a noi pochissimi esemplari – quando Sisley compie i primi passi, suffragati dallo studio di Constable, Corot, Sisley Effetto di neve ad ArgenteuilCourbet, e degli altri maestri della scuola di Barbizon. Il percorso espositivo prosegue presentando le opere delle tre decadi successive che mettono in luce lo sviluppo della tecnica pittorica dell’artista e la sua personale declinazione dell’impressionismo. In particolare, viene documentata la sua risposta alla cosiddetta crisi del movimento degli anni Ottanta, che lo vede tornare a scommettere sulla pittura en plein air, su quel rapporto diretto, intimo e poetico con la natura da cui scaturiscono i suoi bellissimi paesaggi.
Il succedersi delle opere in mostra conduce il visitatore in una sorta di viaggio itinerante attraverso i luoghi cari al cuore e all’arte di Sisley, fermati sulla tela dal pennello sensibile dell’artista nell’attimo in cui un certo vibrare della luce o una particolare condizione atmosferica destarono la sua ispirazione: un angolo di Louveciennes o di Argenteuil silenziose sotto la neve; la cittadina di Port-Marly inondata dal fiume; lo scenario della Senna nei pressi di Bougival dai tenui, freddi cromatismi o, più tardi, le splendide vedute di Saint-Mammès con le brezze che l’attraversano scompigliando le rive erbose del fiume; le coste deserte del Galles con il mare increspato e il cielo chiaro; quindi Moret-sur-Loing, i colori caldi del tramonto che accarezzano la città o il gelo dell’inverno lungo il canale rimasto deserto. E infine la chiesa di Moret: lo stesso soggetto dipinto decine di volte – coeva è l’esperienza dell’amico Monet con la cattedrale di Rouen – e come esito un quadro sempre diverso, ricco di nuove misteriose suggestioni.
Curatrici della rassegna sono MaryAnne Stevens, Senior Curator e Collections Secretary alla Royal Academy of Arts di Londra, e Ann Dumas, studiosa specializzata nell’arte francese dell’Ottocento, nota a livello internazionale. (comunicato stampa)


ALFRED SISLEY POETA DELL’IMPRESSIONISMO. Ferrara, Palazzo dei Diamanti (Corso Ercole I d’Este, 21), dal 17 febbraio al 19 maggio 2002. Orario: aperto tutti i giorni feriali e festivi dalle ore 9 alle ore 19. Ingresso lire 14.000 (euro 7,23); ridotto: lire 12.000 (euro 6,20). Gruppi (almeno 20 persone) lire 12.000 (euro 6,20) (gratuito per un accompagnatore); gruppi scolastici lire 8.000 (euro 4,13) (gratuito per 2 accompagnatori).
Mostra e catalogo a cura di Mary Anne Stevens e Ann Dumas.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0532.209988 fax 0532.203064
email: diamanti@comune.fe.it
Sito web: http://www.comune.fe.it


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