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Chiusa la IV Settimana per la cultura è tempo di bilanci. Sette giorni dedicati all’arte, alla storia, all’architettura, al cinema e allo spettacolo e secondo una prima stima i visitatori durante questi giorni sono aumentati del 18% rispetto l’anno scorso.
Oltre mille gli eventi in tutto il territorio nazionale e per la prima volta anche all’estero (attraverso gli istituti italiani di cultura) nelle città di Beirut, Buenos Aires, Cordoba, San Francisco, Strasburgo, Tripoli e Vancouver. Da non dimenticare che al cinema si è potuto andare con soli 4,5 Euro grazie una promozione voluta dall’associazione nazionale esercenti cinematografici.
Code in tutte le principali città, da Roma per la mostra “Dall’opera al Museo”, le opere acquisite nell’ultimo anno dal Ministero a Torino, al Museo Egizio, per “Natura sonora nella valle del Nilo , e alla Biblioteca Reale di Palazzo Reale, per “I disegni di Leonardo da Vinci nelle collezioni della Reale” o a Venezia, alla Galleria dell’Accademia, per “Dieci anni di restauri del Museo D’arte Orientale”, i capolavori cinesi e giapponesi restaurati in Italia. Sempre a Venezia, grande folla di visitatori per le visite guidate al restauro della “La Pala di Castelfranco di Giorgione ” .
Consenso di pubblico agli Uffizi di Firenze per “Antonello da Messina” e i due comparti di trittico acquistati dallo Stato nel 1996.
“E’ stato un grande successo di pubblico – dice il Ministro Urbani – ancora una volta la dimostrazione che l’Italia è uno scrigno di capolavori non sempre fruibili.
L’entusiasmo con cui gli italiani hanno risposto alle visite guidate e all’apertura gratuita dei musei ci spinge a pensare a nuove iniziative di promozione della cultura tanto che il prossimo anno, in occasione della settimana della cultura, amplieremo gli spazi dedicati alla musica e al teatro.
Desidero ringraziare – conclude Urbani – tutte le strutture periferiche del Ministero e i lavoratori che si sono adoperati per consentirci di realizzare questo importante ’appuntamento con la cultura.”
[exibart]