05 aprile 2004

Cover story, Vedovamazzei su Casa Vogue di aprile

 

di

Se non fosse per le evidenti anomalie –pilastri che pendono, finestre sconnesse, tettoia evidentemente pericolante- quella che campeggia sulla copertina di Casa Vogue di aprile sarebbe la classica villetta suburb. Croce e delizia del sogno americano fatto di torte di mele e famigliole felici: tetto con le tegole rosse, giardino, veranda con lo steccato bianco che fa da balaustra. Davanti un cartello for sale or to rent. Dubitiamo però che la casetta possa trovare un inquilino, non tanto per i danni. Più sicuro che trovi un acquirente, (se già non l’ha trovato), magari un collezionista. Perché questa è l’immagine dell’ultimo lavoro del duo Vedovamazzei, al secolo Simeone Crispino e Stella Scala, freschi di vittoria del Premio Città di Terni (a parimerito con il castigliano Jorge Peris). La casetta sbilenca s’ispira al film One Week (1920), protagonista Buster Keaton, già a suo tempo irresistibile, esilarante –e amara- parodia dello stereotipo della provincia felice.
Ad After Love -questo il titolo dell’opera, installata alle porte di Caraglio, in provincia di Cuneo- e ad altri interventi tra arte e design di Vedovamazzei è dedicato l’articolo di Mariuccia Casadio. (giulietta neri)

[exibart]

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