03 febbraio 2003

Felix Nadar Le fogne

 
Nadar si confronta, ed è il primo a farlo, con l’oscurità dei sotterranei parigini, illuminati dalla luce artificiale (un altro suo brevetto), una scelta rappresentativa di uno dei temi ricorrenti dell’epoca...

di

Gaspard Félix Tournachon (1820-1910), in arte Nadar, fu senza alcun dubbio un uomo e un artista eclettico ed esuberante: studente in medicina, scrittore, disegnatore e caricaturista, animato da una vivace e irruenta curiosità intellettuale che lo spinse insaziabilmente verso percorsi sempre nuovi. Tuttavia, il suo incontro con la fotografia avvenne quasi per caso, nel 1854, quando si trovò, per l’ennesima volta, a dover soccorrere il fratello minore Adrien, volitivo e inconcludente, in gravi condizioni economiche. Lo mandò a lezione dal fotografo Gustave Le Gray, e, successivamente. gli mise a disposizione l’apparecchiatura fotografica, acquistata anni prima da un amico e poi riposta e dimenticata in soffitta. In questo frangente Nadar stesso prese lezioni di fotografia da Bertsch e Arnaud, e aprì un piccolo atelier, all’ultimo piano della casa in cui viveva. Inizialmente i fratelli lavorarono insieme e, nel 1855, presentarono all’Esposizione Universale la serie fotografica che ritrae il mimo Charles Deburau, vincendo la medaglia d’oro. Questo riconoscimento causò la rottura dei rapporti tra i due, dal momento che Adrien, ormai sicuro del successo, allontanò il fratello, e proseguì da solo la sua delirante carriera fino alla rovina.
Ma Nadar non abbandonò la fotografia, e continuò a coltivarla con slancio anche maggiore, anche a causa delle significative restrizioni imposte alla satira da Napoleone III, che costringevano e mortificavano la sua attività di caricaturista.
La fotografia era per Nadar un universo dalle molteplici possibilità ancora tutte da sperimentare, sebbene non ancora considerata una vera e propria forma d’arte, e addirittura guardata con disprezzo e timore da artisti e letterati, tra cui anche Baudleaire che la definì “vile ancilla”.
Nadar si innamorò della macchina fotografica e iniziò a immortalare tutto e tutti. Inizialmente si dedicò soprattutto ai ritratti; fotografò amici, artisti, attori, letterati, col suo occhio, da eccezionale caricaturista quale era, attento e capace di catturare l’essenza della persona, la sua interiorità psicologica. Amava conversare con le persone che ritraeva, facendole sentire completamente a loro agio, studiava la luminosità, donando ai suoi ritratti una spontaneità mai vista prima. La curiosità lo spinse oltre: nel 1858 Nadar scattò la prima foto aerostatica, frutto di mirabolanti avventure che diedero spunto al personaggio Andar, protagonista di Dalla Terra alla Luna di Jules Verne.
Felix Nadar - le fogne
La fotografia presa in esame, Le fogne fa parte di quel gruppo di immagini che hanno come soggetto le fogne e le catacombe di Parigi. Nadar si confronta, ed è il primo a farlo, con l’oscurità dei sotterranei parigini, illuminati dalla luce artificiale (un altro suo brevetto), una scelta rappresentativa di uno dei temi ricorrenti dell’epoca: gli ambienti sotterranei parigini, non visitabili ai più, erano già stati ampiamente descritti dalla letteratura contemporanea, ed in particolare giocano un ruolo importante ne I miserabili di Victor Hugo.
Se con gli uomini Nadar è stato tanto bravo da portarne sulla pellicola una rilassata spontaneità, con le gallerie sotterranee, e la luce artificiale, è riuscito a massimizzare la qualità del bianco e nero. Gli spazi funzionali che ritrae parlano di poesia del volume, di arte della costruzione; descrivono una città, la sua fisicità ed i suoi vuoti, come forse nessuna foto in superficie potrebbe fare. Sembra quasi che l’archeologia industriale, il modernismo, la riscoperta dell’art & crafts siano solo piccole conquiste culturali di una elite che solo tardivamente ha capito quello che un fotografo, dunque non-artista secondo i contemporanei, aveva già immortalato.

bibliografia essenziale Nadar Fotografie, a cura di Eileen Romano, TEA, 1996
AA.VV., Nadar, Portraits 1855-1870, CD-Rom, Paris, 1994
Nadar, Testi di Nadar, J. Prinet e A. Dilasser, L. Vitali. Con 100 fotografie di Nadar e altri documenti, Torino, 1973
AA.VV., Nadar, les années créatrices 1854-1860, catalogo della mostra al Musée d’Orsay, Paris, 1994

articoli correlati
Nadar e gli Impressionisti
Fotografie aeree

daniela bruni

progetto editoriale a cura di daniela bruni

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui