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Chi sono, dove hanno vissuto, cosa hanno fatto gli artisti europei che Milano Europa 2000. Fine secolo. I semi del futuro ha riunito nel capoluogo lombardo? Cosa è successo dietro le quinte dell’evento nei mesi di preparazione e nei giorni frenetici dell’allestimento e dell’inaugurazione? A tutte queste curiosità risponderà stasera Backstage: il film di una mostra.
La pellicola, che verrà presentata nel tardo pomeriggio (alle ore 18.30) dal noto V-jay Andrea Pezzi al Palazzo della Triennale, è stata commissionata a Giampaolo Penco dal Settore Musei e Mostre del Comune di Milano. Per quattro mesi il regista e la sua troupe hanno girato l’Europa, entrando nei laboratori di molti degli artisti dei venti Paesi invitati all’esposizione milanese. Ne è nato un significativo documento che racconta, giorno per giorno, tutte le tappe della grande mostra-evento dell’estate meneghina, anteprima ideale della nascita del nuovo spazio espositivo per l’arte contemporanea ai Gasometri AEM della Bovisa.
ll film racconta di artisti, mostre e situazioni in varie città d’Europa: Düsseldorf, Rotterdam, Bruxelles, Vienna, Lubiana, Parigi, Milano e Torino. Scorrono dinnanzi ai nostri occhi le immagini dell’olandese Joep Van Lieshout a spasso con il trattore per il suo atelier “comune-città” post hippy, della tedesca Katharina Grosse al lavoro e della jugoslava Milica Tomic in “libera uscita” a Venezia. Sono poi ritratti anche l’inglese Cornelia Parker divisa fra il suo ruolo di artista e quello di futura mamma, il belga Michel François con la faccia dipinta di nero in segno di protesta contro la dilagante discriminazione razziale e gli artisti dell’Est che riesaminano le loro scelte dopo i recenti avvenimenti politici che hanno visto coinvolti i paesi in cui vivono. Backstage: il film di una mostra si propone dunque come un patchwork di luoghi e linguaggi artistici, di storie parallele in luoghi diversi, uno specchio delle tendenze dell’arte contemporanea all’inizio del nuovo millennio, realizzato in undici lingue.
Gianpaolo Penco si è infatti proposto come obiettivo di far entrare le telecamere nel mondo dell’arte per documentare così non solo i preparativi della rassegna, durante l’allestimento e l’inaugurazione, ma anche per far conoscere il mondo delle idee, le esperienze di vita e le passioni private della più giovane generazione di artisti europei.
Il film, della durata di sessantatre minuti, oltre a essere visibile all’interno del percorso espositivo, sarà disponibile anche in videocassetta sottotitolato in italiano e inglese.
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Milano Europa 2000
Link correlati:
Palazzo della Triennale
La mostra on-line
Annamaria Sigalotti
Giovedì 19 luglio 2001. Backstage: il film di una mostra. Milano, Palazzo della Triennale (Sala Convegni), Viale Alemagna, 6. Orario d’apertura: dalle ore 18.30 alle ore 23.00. Ingresso gratuito.
Info: Segreteria organizzativa della mostra. Ufficio Progetto Bovisa, tel. 02/76398173, fax 02/76398165, e-mail: mostre@milano.artecontemporanea.org.
[exibart]
Molto indovinata l’idea di segnalare film “particolari” realizzati fuori dalle logiche e dai circuiti tradizionali. Penso anche che si tratti di un lavoro inconsueto anche da un punto di vista linguistico: cioè, non il solito docimentario…
Volevo chiederti se sai dove sarà disponibile la videocassetta (solo a Milano o anche in altre città?) e fra quanto tempo.
ciao:-)