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Fino al 28.IV.2002 Brice Marden – Mostra antologica dell’opera grafica Torino, Archivio di Stato
torino
La retrospettiva itinerante, che presto raggiungerà Munster in Germania, oltre a rappresentare le tecniche maggiormente utilizzate dall’artista, ovvero incisione e disegno, ci permette di ripercorrere le sue più note scelte stilistiche...
Le opere presentate nell’ambito della retrospettiva dedicata a Brice Marden ed allestita presso l’Archivio di Stato di Torino, giungono direttamente dall’Istituto Nazionale per la Grafica e la Calcografia di Roma dove sono state esposte fino al 10 febbraio 2002. I lavori selezionati in origine, più di trenta disegni ed altrettante incisioni appartenenti al vasto periodo compreso tra il 1964 e il 2001, provengono in gran numero dallo studio dell’artista e da varie collezioni pubbliche e private, sia europee che statunitensi. Brice Marden nasce a Bronxville, New York, nel 1939. Comincia a lavorare a partire dagli anni sessanta, dopo aver frequentato nel 1961 la Yale University Summer School of Music and Arts a Nortfolk e, fino al 1963, la Yale University of Art and Architecture a New Heaven. Il suo approccio compositivo, nonostante il suo lavoro sia stato spesso associato all’arte minimalista, è innovativo ed originale – non riconducibile direttamente ad alcuna corrente artistica precisa. Nel 1997, Marden partecipa alla Biennale di Venezia presentando un gruppo di memorabili opere-collages che omaggiano una terra amata e vissuta intensamente, la Grecia, e che erano state realizzate anni prima mediante l’utilizzo di cera d’api e grafite in modo da creare un interessante piano, una base scura sulla quale lavorare. La retrospettiva itinerante, che presto raggiungerà Munster in Germania, oltre a rappresentare le tecniche maggiormente utilizzate dall’artista, ovvero incisione e disegno, ci permette di ripercorrere le sue più note scelte stilistiche, dalla realizzazione di folte ed intricate trame per mezzo di ramoscelli imbevuti d’inchiostro (serie Cold Mountain, Zen studies) alle calde composizioni geometriche dipinte ad olio, nelle quali il rigore delle forme si muta, sul finire, in colore che oltrepassa i bordi (Hydra group). Piuttosto noti sono l’interessamento di Brice Marden per la calligrafia nipponica e la sua successiva elaborazione di caratteri alla stessa ispirati, della quale ritroviamo in mostra ampia documentazione. Tra le opere più interessanti: Hommage To Art 3 del 1973 (collage, cera e grafite su carta), Card Drawing del 1982 e Red Drawing # 1 del 1984 (olio, inchiostro, guazzo e grafite su carta). In relazione ai lavori più recenti, da ricordare Eagles mere muses del 2001 (acquaforte a 1 colore, litografia a 4 colori) e un senza titolo, realizzato tra il 1998 e il 2001, nel quale variegate tracce di inchiostro, lasciate con una certa continuità armonica, paiono formare un cuore umano.
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Una mostra di Brice Marden da Calcografia, Roma
Sonia Gallesio
mostra visitata il 16 marzo 2002
Brice Marden – Mostra antologica dell’opera grafica
Torino, Archivio di Stato, Piazza Castello 209
Tel +039011540382
Dal 26 febbraio al 28 aprile 2002
Orario di visita: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; lunedì chiuso.
Ingresso: libero
[exibart]