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fino al 6.I.2003 ExIt – Nuove geografie della creatività italiana Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
torino
Ha aperto questa mattina in anteprima, per proseguire fino a sera con feste e inaugurazioni, la nuova sede torinese della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, un vero centro d’arte contemporanea internazionale al confine tra pubblico e privato. E’ stata inaugurata la mostra ExIt, dedicata ai giovani talenti italiani e curata da Francesco Bonami. Il reportage di Maria Cristina Strati...
Dopo la presentazione di questa mattina per la stampa, la nuova sede torinese della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo inaugura ufficialmente questa sera il suo primo e già molto chiacchierato evento espositivo. Exit, nuove geografie della creatività italiana è la mostra curata dal direttore della Biennale di Venezia Francesco Bonami, direttore della sezione Arti Visive della Fondazione Sandretto dal 1995. La mostra vede la partecipazione di 63 giovani artisti italiani i cui lavori occupano un po’ tutte le sale e gli spazi della Fondazione e, dopo la presentazione a giornalisti, addetti ai lavori, critici e personalità, sarà definitivamente aperta al pubblico a partire da domenica.
La maggior parte dei lavori occupa la luminosa sala centrale e quelle laterali, più piccole. I due corridoi ospitano una serie di fotografie. I numerosi video, video installazioni e dvd sono invece proiettati sia su una serie di monitor disposti nello stesso corridoio, sia in un’apposita sala.
Sono rappresentati tutti i generi artistici, dalla video arte all’installazione, alla fotografia, alla pittura e alla scultura, fino al dvd. L’intenzione degli organizzatori è però soprattutto quella di individuare tra i giovani italiani emergenti coloro che maggiormente rivelano le qualità adatte e la volontà concreta di disporsi a dialogare con l’arte contemporanea internazionale, tenendo il passo con le ricerche artistiche più moderne in ambito europeo e mondiale. La mostra può sicuramente considerarsi un evento riuscito, che espone lavori di ottima qualità.
I nomi degli artisti presenti, per un totale di 70 lavori, sono (in rigoroso ordine alfabetico): Adelinquere, Nicoletta Agostini, Luca Andreoni / Antonio Fortugno, Elena Arzuffi, Micol Assael, Sergia Avveduti, Paolo Bernabini, Simone Berti, Alvise Bittente, Marco Boggio -Sella, Pierpaolo Campanini, CaneCapoVolto (foto in alto), Davide Cantoni, Maggie Cardelus, Andrea Caretto, Gea Casolaro, Alex Cecchetti, Alessandro Ceresoli, Paolo Chiasera, Giuliana Cuneaz, Roberto Cuoghi, Marco De Luca, Carlo De Meo, Paola Di Bello, DORMICE, Flavio Favelli, Anna Maria Ferrero / Massimo di Nonno, Christian Frosi, Paola Gaggiotti, Stefania Galegati, goldiechiari, Massimo Grimaldi, Alice Guareschi, Deborah Ligorio, Alessandro Kyriakides, Domenico Mangano, Laura Marchetti, Laura Matei, Marzia Migliora, Ottonella Moccellin, Adrian Paci, John Palmesino, Jorge Peris, Diego Perrone, Alessandro Pessoli (foto a lato), Federico Pietrella, Giuseppe Pietroniro, Paola Pivi, Riccardo Previdi, Daniele Puppi, Simone Racheli, Mario Rizzi, Sara Rossi, Andrea Sala, Paola Salerno, Andrea Salvino, Lorenzo Scotto Di Luzio, Roberta Silva, Carola Spadoni, Marcello Simeone, Patrick Tuttofuoco, Marco Vaglieri e Marcella Vanzo. Ci hanno colpito maggiormente l’installazione luminosa +2002 di Patrick Tuttofuoco, lo studiatissimo esperimento sonoro di Marzia Migliora e Paolo Gavazza, Marianne, ispirato ad antichi strumenti musicali settecenschi. E’ poi anche di sicuro interesse la ricca serie di video e video installazioni.
Oggi a Torino non inaugura quindi soltanto uno spazio fisico dedicato all’arte contemporanea, ma un centro culturale che si propone di tastare il polso e fornire una serie di convincenti stimoli alla giovane ricerca artistica italiana, con un occhio attento a ciò che accade oltre i confini geografici della penisola. Lo stesso edificio, progettato dall’architetto Claudio Silvestrin, è pensato e studiato come spazio abitabile e di ampio respiro, naturalmente aperto alle suggestioni esterne.
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Self in/ material conscience, Guarente (CN), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
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www.fondsrr.org
maria cristina strati
mostra visitata il 18 settembre 2002
Exit. Nuove geografie della creatività italiana, fino al 6 gennaio 2003, Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16 – Tel. +39 011 19831600 – Fax 011 19831601- E-Mail: info@fondsrr.org
Orario: martedì/domenica 11-19, giovedì 11-23, chiuso lunedì.
Ingresso: 5 € intero, ridotto 3 €
Informazioni al pubblico: 011 5529597 – 011 4429518
Catalogo a colori con testi di Francesco Bonami, Massimiliano Gioni, Ilaria Bonacossa e Emanuela De Cecco, edito da Mondadori
[exibart]
Finalmente una bella mostra, aperta verso il futuro e con un nucleo forte di artisti che farà molta strada.
Complimenti a tutti e in particolare al direttore della prossima Biennale di Venezia che ci ha dato una bella anteprima di quel che sarà.
Bene così.