10 dicembre 2003

fino al 26.I.2004 Lucio Fontana e il mosaico di Cantù Cantù (co), Galleria del Design e dell’Arredamento

 
Un tesoro nascosto e dimenticato. La testimonianza del fecondo rapporto dell’arte di Fontana con la decorazione e l’architettura. Quando si pensa che tutto sia già stato detto…

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Entrando nel Palazzo delle Esposizioni di Cantù, nell’atrio, ci si trova a calpestare un mosaico pavimentale (150 mq circa) opera dell’artista Lucio Fontana (Rosario di Santa Fè, 1899 – Cornabbio, 1968), vero pretesto per l’esposizione allestita nello stesso palazzo alla Galleria del Design e dell’Arredamento. La grande decorazione musiva è un vero tesoro dimenticato, visto che oggi si trova frammentato e non più visibile nella sua integrità a causa di una serie di costruzioni successive che rendono impossibile praticarlo come succedeva originariamente.
E’ proprio il fecondo rapporto creativo tra l’artista e l’architettura, in questo caso l’architetto Renato Radici che Fontana-Studio1957-72 commissiona a Fontana il mosaico per il suo palazzo razionalista realizzato tra il 1955 e il 1957, ad essere l’occasione per questa mostra che presenta una prima parte ricca di studi per decorazioni, soffitti, pavimenti, realizzati con inchiostro, matita e tempera su carta. Felicemente si scopre come, anche in queste opere a carattere spiccatamente decorativo, l’esigenza creativa dell’artista non sia mortificata dall’aspetto funzionale per cui sono state concepiti i progetti. Il curatore Claudio Cerritelli parla della “capacità di trasformare la funzione decorativa in invenzione poetica e, soprattutto, di perseguire una tensione creativa […] oltre le categorie della pittura e della scultura, per divenire totalità spaziale”. Si tratta, in fondo, di quadri astratti, “informali”, racchiusi nel contorno che delimita un soffitto o un pavimento. La grande libertà espressiva, dalle linee tipicamente barocche, è testimonianza di una vivace e prolifica attività artistica, troppo spesso ridotta ai soli tagli e buchi che hanno reso famoso l’artista. Vi è comunque la possibilità di poter vedere esempi della sua produzione precedente e successiva, messi a disposizione dalla Fondazione Fontana di Milano, tra cui una parete allestita con la ricostruzione del famoso Concetto Spaziale, I Quanta del 1960.
Fontana-Concettospaziale1954-72Una nota negativa è la mancanza, in mostra, di una sezione di documentazione fotografica originale sul palazzo e sul mosaico, che avrebbe valorizzato maggiormente la scelta di allestire questa mostra e che pure è ampiamente presente nel bel catalogo edito da Mazzotta, dove segnaliamo le interviste di Cerritelli a Dorfles e Trini. I saggi in catalogo aiutano a sottolineare ulteriormente come gli interventi decorativi nell’architettura, ampiamente praticati da Fontana, non siano in contraddizione con il resto della sua straordinaria produzione artistica, ma in fondo “agiscono nello spazio e sconfinano dai suoi limiti”, come anche il mosaico pavimentale di Cantù. Almeno in origine.

francesco pavesi
mostra visitata il 2 dicembre 2003


Lucio Fontana e il mosaico di Cantù
Galleria del Design e dell’Arredamento
Piazza Garibaldi 5, Cantù (co)
Orari: 10.30-12.30 / 14.30-18.00 sabato e domenica 11.00-13.00 / 15.00-19.00 chiuso lunedì
Tel. 031.713114 – Fax 031.713118 e-mail: galleriadesign@clac00.it


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