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Fino al 6.I.2002 Nuove acquisizioni – Prima incursione nel duemila Verona, Palazzo Forti
venezia
E’ questo il titolo della prima di una serie di esposizioni che documenteranno, periodicamente, le acquisizioni, da parte di Palazzo Forti, di opere di artisti selezionati per la loro esemplare rappresentazione dell’età e della cultura attuali...
di redazione
L’istituzione inaugura così una nuova ed interessante attività di indagine e di monitoraggio del panorama artistico attuale che si va ad associare a quella già intensa rivolta alle correnti e figure storiche del ‘900.
E’ un segnale forte, questo, che da un lato testimonia il montare, nel nostro paese, di un nuovo interesse per l’arte contemporanea, sollecitato senza dubbio dalla presenza di un folto gruppo di giovani artisti italiani dalle qualità indiscusse; dall’altro mostra lo sforzo dell’amministrazione della città di Verona che sembra aver intrapreso una politica culturale attenta anche alla contemporaneità. Dalla mostra delle opere della collezione Panza di Biumo nel Palazzo della Gran Guardia appena restaurato (con il programma di incontri e dibattiti) a queste nuove acquisizioni per la galleria d’arte moderna, di proprietà comunale, fino al Premio Koinè, l’amministrazione Sironi si muove oggi su un terreno reso fertile dalla pluridecennale attività di alcune gallerie private di primissimo piano (bastino i nomi storici della galleria dello Scudo e Studio la Città).
Qualche straniero e molti italiani; tra le opere esposte quelle di: Roberto Barni, Matteo Basilé, Vanessa Beecroft, Botto & Bruno, Louise Bourgeois, Claudio Costa, Dormice, Aspassio Haronitaki, Sol Lewitt, Mancino, Jane Phaff, Graziano Pompili, Sergio Ragalzi, Sara Rossi, Cindy Sherman, Ivano Tagetto, Luciano Marasco, Spencer Tunick, Antonio Violetta ed Italo Zuffi.
Oltre alla splendida opera del 1970 di Claudio Costa, un lettino di legno coperto da una tela bianca che cela dei tubi al neon bianchi e che è un tributo alla grande e spregiudicata attrice francese Sarah Bernhardt (1844-1923) ritratta da Toulouse Lautrec e Alphonse Mucha, si segnalano il suggestivo ritratto fotografico di Cindy Sherman (Untitled cs 139 del 1984), il video di Sara Rossi (il noto “Passi” del 1998, il bronzo di Barni e il plotter su alluminio di Basilé dal titolo “Propelling Saint” (2000). Esemplari le opere di B&B e Beecroft.
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“Nuove acquisizioni – Prima incursione nel duemila”
Dal 15.IX.2001 al 6.I.2002.
Verona, Palazzo Forti, vicolo Volto Due Mori 4 (Corso Sant’Anastasia). A cura di Giorgio Cortenova.
Ingresso: intero, € 7,23 (£ 14.000); ridotto, € 5,16 (£ 10.000) (studenti, militari, ragazzi fino a 18 anni, adulti dai 60 anni, gruppi superiori a 15, coupon e tessere accreditate, scuole medie superiori; € 4,13 (£ 8.000) (scuole elementari e medie inferiori); gratuito per le scuole materne e bambini di età inferiore a 6 anni. Il biglietto di ingresso è comprensivo della visita alle mostre “Edward Munch – Io e gli altri” e “Giulio Paolini _ Premio Koiné alla carriera”, in corso nello stesso periodo e nello stesso spazio espositivo.
Orari: dalle 9.30 alle 20.00. Chiuso lunedì. No catalogo.
Tel: 045/8001903 e 045/596371 Fax: 045/80003524: , pforti.info@palazzoforti.com
Web: www.palazzoforti.it.
Per gruppi e scuole è obbligatoria la prenotazione: da martedì a venerdì, ore 9-13 (tel. 045/8000804).
[exibart]
mi interessa l’opera di Botto & Bruno. avete un profilo dei due artisti?
vai in triennale
a parte la terribile opera dei Dormice, che dipingono sempre peggio e sono sempre più ammiccanti furbastri, la scelta delle nuove acquisizioni privilegia nomi buoni e noti ma spesso esemplari non straordinari della loro produzione (effetto raccolta delle figurine: ce l’ho, manca, questo lo comperiamo per il nome……)- ottime le intenzioni ma la scelta è spesso discutibile, sembra il borsino di flash art…..
gentile lettrice,
su Exibart ci sono tanti di quegli articoli su Botto&Bruno che può ricavarsi da se una scheda su questo interessantissimo duo torinese. Un saluto e continui a seguirci.