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Prive di una figura cardine che le caratterizzi, le comunità acefale operano affermando una creatività collettiva ed anonima che svincola la produzione artistica dai caratteri di unicità dell’opera e dell’autore.
Quasi a tirare le somme della ricerca artistica che, durante tutto il ‘900, si è concentrata sul valore dell’opera d’arte, la mostra presenta gli esiti delle meditazioni di artisti come Duchamp nell’opera di gruppi creativi che lavorano in modo sempre più anarchico, nella consapevolezza dell’azzeramento, nel campo dell’arte, di valori come l’assolutezza, la verità e la novità.
Tale concetto si manifesta con grande chiarezza proprio nell’attività di artisti che puntano ad imporre un marchio (o un’etichetta) piuttosto che concentrarsi sull’unicità oggettuale e fisica dell’opera d’arte.
Ambiguo per sua natura, questo atteggiamento sembra ispirarsi alla filosofia della produzione industriale della quale condivide l’origine che non sta, come tutti possono pensare, nell’evoluzione storica del mercato e del marketing, bensì proprio nella ricerca di Duchamp che ha imposto una rivoluzione nel campo dell’arte, sostituendo all’oggetto un modello d’identità.
Gli strumenti con cui si esprime questa nuova sensibilità artistica sono i più diversi: il medium non è più caratterizzante da ormai alcuni decenni e perciò in assoluta libertà questi artisti o, meglio, comunità creative, operano passando dai video alle installazioni, dalla pittura alla scultura, dall’affiche alla performance.
Nel suo complesso questa collettiva veronese sembra vivere molto di più nel contributo critico del suo curatore che nella mera sequenza di opere visibili in mostra. Proprio per questo è prevista la pubblicazione di un volume, a corredo della mostra e a cura di Castelvecchi.Gli artisti coinvolti sono: Anonima di-chi-si-lu-son, Baggi representative, Bertinetti & Co, Cast, Cristina Show, Dormice, Ethical Bros, G.P. Mutoid, Gahp, Hamlet Rice, Hi Lab, Irwin, Mario Matto & C., Old Payers Society, Opu, Parrini/Byte, Strano Net Work, Prof. Dr.Dr. Zagreus Bowery, Quinta Parete, Stickerman, Tessarolo Team, Wochen Klausur, World Lab.
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“Cum-Art” a cura di Gabriele Perretta
Dal 24.XI.2001 al 9.II.2002.
Verona, Galleria La Giarina, Interrato dell’Acqua Morta 82.
Ingresso: gratuito.
Orari: dalle 15.30 alle 19.30. Chiuso domenica e lunedì; Catalogo Castelvecchi ed. (in preparazione).
Tel/Fax: 0458032316
lagiarina@libero.it
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