21 giugno 2001

fino al 7.I.2002 Sangue e Arena Roma, Colosseo

 
“Venti coppie di gladiatori di Decimo Lucrezio Satrio Valente (…) e dieci coppie di gladiatori di suo figlio Decimo Lucrezio Valente combatteranno a Pompei a partire dal 4 aprile; ci saranno la caccia alle fiere e il velario”…

di

…Questo ha dipinto, tra il 50 e il 54 d.C., un non meglio identificato Polibio, sta sulla facciata di una casa, in Via dell’Abbondanza, a Pompei: è l’annuncio di un munus gladiatorio (combattimento tra coppie di gladiatori) e di una venatio(il riferimento alla caccia alle belve), è indicato il giorno, il luogo e il nome di chi offre al popolo lo svago dei giochi. Accadeva così, probabilmente, anche a Roma ed erano sufficienti delle iscrizioni dipinte per pubblicizzare, con un criterio di elmo in bronzo della caserma dei gladiatori di pompei; Napoli museo archeologico nazionale esemplare modernità, un avvenimento di sicuro richiamo. Perché quello che succede nell’anfiteatro non una pantomima: gli uomini lottano, muoiono per il colpo di una spada o sbranati da leoni, o schiacciati dagli elefanti. Ed è tutto vero.
Sangue e arena ”, un binomio inscindibile: la conclusione dello spettacolo è sempre la stessa, chiusa in due parole che adesso sono diventate il titolo di una mostra, per raccontare nel luogo – simbolo della grandezza di Roma, l’epoca dei giochi, dei gladiatori, della folla galvanizzata, dei combattimenti che non prevedono pietà per il nemico.
Sede espositiva d’occasione, il Colosseo, che sembra mettere in mostra sé stesso ed ospita, negli ambulacri del secondo ordine, un percorso – anello lungo circa 200 metri; ci si arriva salendo le scale (siamo in corrispondenza del primo ordine di gradinate) o attraverso un ascensore vetrato, installato lungo lo sperone Stern, sospeso tra l’area archeologica dei Fori e la curva interna della cavea. Quattro sezioni per un allestimento che riunisce frammenti di bassorilievi, quel che rimane della ricca decorazione, dell’arredo interno, iscrizioni, affreschi staccati, armi calco del rilievo di Villa Torlonia, Roma Museo della Civiltà Romana e “armature”, che rievoca i protagonisti, il pubblico, che riesce a far tornare a galla l’immagine di un Colosseo non più monumento del passato, ma arena gremita, dove da un momento all’altro inizieranno gli scontri. Parte di una pittura, proveniente da Pompei descrive uno scontro tra tifosi ante – litteram, una tromba, un organo e un corno sopravvissuti al tempo potrebbero farci sentire il suono cupo che precede l’entrata dei gladiatori; la lotta continua ancora, nella teoria di immagini tradotte a mosaico o ferme nel marmo, ci sono spade, scudi, gambali, elmi, che cambiano, a seconda del tipo di munus, ma che sono sempre incisi o sbalzati, come se le figurette di dei guerrieri o di statua di afrodite anfiteatri campani; fotografica Fogliameduse decapitate allontanassero la morte.
Nella penombra una statua Venere sembra tenere un oggetto che non c’è più. In un’epoca lontana, pare si specchiasse nello scudo di Marte.




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una kermesse teatrale al colosseo


maria cristina bastante


“Sangue e arena” a cura di Adriano La Regina; Colosseo, ingresso presso lo sperone Stern (lato verso San Giovanni); Orari dalle 9 a un’ora prima del tramonto. Dal 22 / 6 al 31/8/2001 9 – 19,30
Dal 1 al 30 / 9 / 2001 9 – 19.00
Dal 1 al 28 / 10 / 2001 9 – 18,30
Dal 29 / 10 al 31 / 12 / 2001 9 – 16,30
Ingresso intero 13000 ridotto (tra 18 e 25 anni) 8000 ridotto (sotto i 18 e oltre i 65 anni) 3000. Prenotazione gruppi, scuole e visite guidate tel 0639967700 dal lunedì al venerdì 9 – 18, sabato 9 – 13
Catalogo Electa £ 90.000


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6 Commenti

  1. “cara” M.C.Bastante finalmente un’esposizione nuova (almeno nei contenuti e non nell’allestimento),che ci svela i sentimenti di uomini ormai nell’oblio della memoria; paura, dolore ma talvolta anche gioia, ricchezza e libertà.
    Non sono daccordo con te sul fatto che la folla che si accalca nel Colosseo e alla mostra possa far rivivere quei sentimenti, ma è la solitudine e il silenzio che ci permettono di sentire queste voci lontane. Sono sensibilità che non ha solo uno studioso delle antiche civiltà. Avete (hai) mai provato a girare per Pompei (o al Colosseo), magari in un giorno freddo e umido di gennaio (senza turisti)nei vici secondari? ebbene e lì che senti e ti commuove il sacrificio di tanti uomini. La folla, che pur serve all’economia dei BB.CC., per me soffoca quel grido.
    Questo mio pensiero non vuole criticare ovviamente la mostra, anzi proprio la sua completezza ci permette di estendere lo sguardo anche oltre.
    A proposito M.C.B., rimanga tra noi, ma “grazie” per non aver tenuto conto della mia prenotazione!!!!

  2. La mostra mi è piaciuta molto . Mi dispiace che la stampa ne abbia dato un risalto inferiore al dovuto. Vi invio anche una informazione correlata , se la gradite .
    Novità dall’Antica Roma !
    Al Colosseo nella Mostra Sangue e Arena !
    Volete rivivere la Storia in diretta sul vostro polso ? A Roma ora si può !
    A Roma è stato scoperto… (o per dire meglio, è stato inventato) l’ orologio di C.G.Cesare ! Cioè come sarebbe stato se C.G.Cesare lo avesse avuto . Lo ha creato http://www.Averoma.com , una azienda di Roma che vuole portare l’Antica Roma nella new economy .
    HOROLOGIUM – L’orologio di C.G.Cesare , così si chiama questa incredibile invenzione , permette di leggere l’ Hora dell’antica Roma oltre l’ora moderna , su un moderno orologio. Nello shop della mostra Sangue e Arena che inizia il 21.06.2001 nel Colosseo, potrete ammirare anche questo oggetto , che riproduce le ore segnate un tempo dalla meridiana .
    Volete un esempio con eventi storici famosi ?
    · Gesù Cristo è stato crocifisso all’hora III . Quale ora moderna sarebbe stata ?
    · C.G.Cesare è stato pugnalato in Senato all’ hora V. Quale ora moderna sarebbe stata ?
    · Pompei è stata distrutta dall’eruzione del Vesuvio all’hora VII. Quale ora moderna sarebbe stata ?
    Con HOROLOGIUM – L’orologio di C.G.Cesare rivivrete la Storia direttamente sul vostro polso !
    · Gesù Cristo è stato crocifisso all’hora III . Ora moderna , le 9,00 .
    · C.G.Cesare è stato pugnalato in Senato all’ hora V. Ora moderna , le 11,00 .
    · Pompei è stata distrutta dall’eruzione del Vesuvio all’hora VII . Ora moderna , le 13,00 .
    HOROLOGIUM – L’orologio di C.G.Cesare è stato prodotto in 3 modelli :
    · Senato – l’eleganza dell’Antica Roma
    · Pretorio – la sportività dell’Antica Roma
    · Domus – il prestigio dell’Antica Roma
    http://www.Averoma.com
    Per informazioni scrivere a info@averoma.com oppure chiamare Claudio Mastria 0333 4967275 .

  3. Il Colosseo è grandioso, vale la pena di visitarlo e con questa mostra si capisce anche qualcosa di più sul suo significato nella vita di allora.
    Ma attenzione, ho visto la mostra domenica 2 settembre, di pomeriggio, e ho fatto mezz’ora di coda al botteghino sotto il sole cocente in mezzo a una folla di stranieri. Vi consiglio di prenotare prima, in tempo, in modo da passare per la corsia preferenziale! Mi sono trovata bene con la visita guidata del Colosseo fatta dall’archeologo fornito dal Colosseo (6.000 a persona per gli adulti), che spiega anche qualcosina della mostra.
    Attenzione: non ci sono bagni nel Colosseo!! Né acqua da bere! Attrezzatevi se ci volete portare i vostri figli (a proposito: il mio bambino di 5 anni è entrato gratis).
    L’Electa ha anche pubblicato un piccolo opuscolo di L.8.000 che può accontentare chi non ha la possibilità di comprarsi il catalogo; contiene qualche notizia storica relativa agli argomenti della mostra, e qualche figura. Ci sono una marea di altri gadget per tutti i gusti! Buona visita a tutti!

  4. Adoro Roma e il Colosseo è sempre stupendo e grandioso!

    Questa mostra è stata un ottimo incentivo per farmi rientrare nel Colosseo, dopo molto tempo e dopo numerose visite alla città che più amo in Italia e nel mondo.

    Peccato per la fila di 45/60 minuti, prolungata sicuramente dal notevole quantitativo di turisti non interessati alla mostra stessa, ai pasticci delle casse per il cambio Euro/Lira (hanno addirittura aumentato arbitrariamente il biglietto, arrivando a L. 13.550/7 Euro…. se ci frega anche il Ministero siamo fritti?!?!…Nonostante le mie rimostranze, ho dovuto pagare di più! ma non è così grave, ne valeva la pena).

    Peccato per alcune didascalie malposizionate all’interno del percorso, con spiegazioni poste a metà o alla fine, quando il visitatore ha passato già vari minuti a chiedersi il significato di alcune parole… ma almeno c’erano spiegazioni anche in lingua inglese (cosa non così comune nel Bel Paese)…Peccato che il bookshop con le guide e i cataloghi, che avrebbero sicuramente aiutato il visitatore, si trovavano – inaspettatamente – in fondo al percorso/mostra….ma ne valeva la pena…

    Peccato non poter fare foto o riprese, con i “guardiani” pronti a saltarti addosso ad un cenno di macchina fotografica/videocamera…. pronti a preservare (?perchè?) i diritti d’autore delle cartoline in vendita al book-shop (alla modica cifra Lit. 1.500 cad. [perchè mi devo sempre svenare per acquistare qualche memoranda delle mostre visitate?!?])
    … ma sicuramente ne valeva la pena! comunque ne valeva la pena!

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