-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 2.II.2002 Steven Meek – Roma, New York, Texas Roma, Soligo Art Project
roma
Roma, New York, Texas, Gay Pride e Ara Pacis sono solo tre le opere che Steven Meek espone nella galleria romana di Raffaele Soligo, eppure le pareti sono invase da piccole e grandi pitture...
Nato a Dallas (Texas) nel 1969, Steven Meek si laurea nel 1994 presso la School of Art della Yale University. La prima mostra romana è del 1995, presso la Galleria Guido Novi, nello stesso anno l’artista texano si trasferisce a Roma, dove attualmente vive e lavora.
La mostra inaugurata lo scorso 16 gennaio nello spazio di Soligo presenta tre opere: Ara Pacis (2001), Gay Pride (2001) e una serie di trenta piccoli oli su tavola che dà il titolo alla mostra (1999). Questi lavori rivelano lo stretto legame che Meek intrattiene con la fotografia e presentano tre modi differenti di interpretare e riprodurre l’immagina fotografica.
I trenta oli Roma, New York, Texas sono riproduzioni pittoriche di fotografie realizzate dall’artista. I soggetti sono piuttosto interessanti: angoli di città, emblematici o caratterizzanti un quartieri o il volto della città stessa: la Piramide Cestia, la stazione dei trenini per Ostia, il gazometro, New York con i suoi grattacieli e le ampie strade, le lande desolate del Texas connotate solo dai camion in sosta. Il colore crea rimandi logici e cromatici tra le varie realtà rappresentate dando origine ad un discorso organico che mette ben in evidenza le motivazioni critiche che hanno spinto l’artista a scegliere determinati soggetti e non altri.
Gay Pride e Ara Pacis riflettono gli orientamenti più recenti dell’arte di Meek: la fotografia, deformata e dilatata attraverso l’uso del computer, è suddivisa in rettangoli, dando l’idea di un’immagine vista attraverso una grata. Entrambe le opere immortalano momenti e situazioni emblematiche: il Gay Pride svoltosi a Roma lo scorso luglio, e il discusso e discutibile cantiere dell’Ara Pacis.
Lo sguardo fugace del fotografo prima e dell’artista poi, che in Steven Meek coincidono, rivela un’attenta e arguta analisi della realtà contemporanea.
articoli correlati
il dossier sui giovani artisti a Roma, pubblicato su Arte e Critica di ottobre – dicembre
Marco Neri – Colpo di sole
link correlati
www.soligoartproject.it
daniela bruni
Steven Meek Roma, New York, Texas
Soligo Art Project
Via Panisperna 244 – 00184 Roma
06.48930240 mar-sab 15.30 – 20 ch dom e lun soligo.raffaele@tiscalinet.it
[exibart]