Firenze: Museo Della Ragione una perla dimenticata

Peccato però che nessuno (o solo pochissimi) sembrano saperlo; e che, affacciandosi sulla P.zza della Signoria splendida ed affollata, dal solare balcone di una delle sale del museo posto in una posizione centralissima, non si possa far altro che ammirare sconsolati il flusso di turisti sciamanti verso Palazzo Vecchio o in coda (infinita) per entrare agli Uffizi; il tutto mentre, nei freschi e discreti saloni che ospitano la Raccolta della Ragione, non si contano se non pochissimi «cultori» arrivati qui chissà come.
Eppure la quantità (240 quadri in tutto) e la qualità delle opere esposte, il calibro stesso degli artisti presenti, l’ambiente della galleria, meriterebbero una sorte ben migliore.
Qui si passa da Carrà a Morandi, a De Chirico a Guttuso a Rosai. Capolavori assoluti, custoditi con dedizione da un pesonale solerte e gentile.
Due piani (uno spesso chiuso per mancanza di controllo), un percorso museale costretto dalle esigenze di uno spazio pensato per esigenze di tipo abitativo piuttosto che espositivo.
Eppure tutte queste difficoltà sarebbero niente, sarebbero superabili se ci fosse uno stimolo, anche minimo affinchè il museo venga conosciuto da più gente possibile.
Ed invece, se ne sta lì, appollaiato in una palazzina che tutto fa pensare tranne che ad un’esposizione d’arte, con l’ingresso stretto tra i tavolini di due bar e confuso con quello di una banca vicina di casa. E poi manca gli accesi per i portatori di handicap. Ma soprattutto manca (sembra) la volontà di segnalarlo, questo museo.
D’accordo, è indicato nelle guide dell’Apt, è inserito all’ingegno del circuito musei comunali. Ma sarebbe troppo chiedere un fardello che sia visibie?
Un indicazione che invogli davvero i turisti ad ammirare i capolavori esposti?

Domenico Guarino

P.zza della Signoria 5
Tel. 055 283078
Orario: feriale 9-14, festivo 8-13. Chiuso il martedì.
Non accessibile ai disabili
Biglietto intero: L. 4.000

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