mixed media Ombre Perenni Roma, Chiostro di S. Pietro in Vincoli

Nell’ambito del progetto Tevereterno ideato dall’artista americana Kristin Jones, gli ELASTIC Group of Artistic Research (Alexandro Ladaga e Silvia Manteiga), con Alberto D’Amico, Eva Gerd Petersen ed il musicista Maurizio Martusciello, hanno ideato la video performance intitolata Ombre Perenni, svoltasi a Roma la sera di venerdì 21 giugno, in occasione del solstizio estivo, la notte più breve dell’anno.
La sensibilità della Manteiga verso la bellezza degli angoli meno noti della capitale e il rapporto sinergico instaurato con i giovani universitari hanno portato alla scelta del chiostro quattrocentesco di S. Pietro in Vincoli, presso la sede della Facoltà d’Ingegneria dell’Università La Sapienza. Così dalle 22 alle 24, l’ombra proiettata diuna lupa sinuosa e guardinga ha percorso le mura perimetrali del chiostro, assumendo lentamente le forme di una donna a carponi, per poi ritornare animale, ripetendo continuamente il suo giro. Il tutto è stato accompagnato dalle sonorità dilatate di Martusciello, il quale ha estemporaneamente elaborato la sua composizione attingendo anche da suoni umani e naturali (un microfono è stato posto vicino alla fontana del chiostro pronto a captare istantaneamente lo scroscio dell’acqua). La combinazione tra musica, che genera un’atmosfera “notturna” e quasi inquietante e l’ombra del predatore pronto a balzare fuori dall’oscurità è straordinariamente armoniosa. Ciò è ancora più sorprendente se si considera che il musicista ed i videoartisti non hanno mai provato nel medesimo momento ed i loro contatti in questo senso sono stati esclusivamente verbali!
Il messaggio dell’opera è lampante: la lupa che diventa donna simboleggia l’insanabile contrasto tra civile e selvaggio, tra natura e cultura, rappresentate anche dall’istintività della fiera e dalla tecnologia della musica di Martusciello. Questo aspetto tradisce l’impronta filosofica che da sempre caratterizza la ricerca del gruppo ELASTIC. Ma la lupa riporta anche al mito della nascita di Roma, leggenda evanescente al pari di un’ombra, contrapposta alla concretezza della città. L’ossimoro di Ombre Perenni si armonizza felicemente con il progetto Tevereterno della Jones, in cui soggiace l’idea ((Progetti effimeri per la città eterna((: affidandosi al medium del video e della musica si evidenzia bene la contingenza, ulteriormente sottolineata dall’idea di ombra proiettata esclusivamente in quel lasso di tempo. Oltre a ciò i punti chiave di questo progetto sono Suono, Acqua e Luce, laddove il primo è reperibile nella musica prodotta in tempo reale, l’acqua è enfatizzata dal microfono posto nella fontana del chiostro, mentre il concetto di ombra richiama per contrasto l’idea di luce, in un rapporto di reciproca sussistenza.
Questa collaborazione tra discipline diverse, aspetto fondamentale per Kristin Jones, è stata dunque feconda di interessanti sviluppi, perfettamente coerenti ad un progetto che ha come scopo proprio la
rivalutazione della storia e degli archetipi di Roma.

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Marina Valentini