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Il progetto prevede la costituzione di uno staff editoriale temporaneo su di una barca, che viaggerà da Istanbul ad Atene dal 9 al 12 Settembre, nei giorni di opening delle rispettive biennali. Sulla barca verranno progettate le pagine di una rivista, con un programma di lavoro focalizzato sulla figura dello Storyteller, così come emerge dall’omonimo testo di Walter Benjamin. The Unready – questo il titolo dell’iniziativa – vede la partecipazione di artisti e musicisti come Alex Cecchetti, Christian Frosi, Stanley Brinks (ex André Herman Düne), Tris Vonna-Michell, Susan Philipsz, Alasdair Roberts. Ma la barca sarà anche il palcoscenico per conferenze, interviste, concerti, performances e un lavoro sita specific di Susan Philipsz, “Wild is the Wind” del 2002, con la collaborazione della Isabella Bortolozzi Galerie di Berlino. Il progetto, che approderà in seguito anche alla Biennale di Venezia, è sostenuto da Floating Territories, iniziativa della Evens Foundation, una fondazione filantropica privata Belga.
[exibart]
La nave partirà (se partirà) con un paio d’ore di ritardo da Istanbul e, conseguentemente, con una serie infinita di difficoltà da Atene.
La “simpatia” tra i due paesi è ben nota.
che idea innovativa! UAU!! tutti pur di farsi notare.
e poi l’idea l’avevano già avuta degli artisti e un curatore per il gran tour venezia-basel-kassel.