13 marzo 2008

Dopo Katrina, con l’arte. New Orleans prepara la più grande biennale degli Stati Uniti

 

di

Monica BonviciniCi sono anche molti edifici devastati dall’uragano Katrina, che si abbattè tragicamente sulla città nel 2005, fra le location che nel novembre di quest’anno a New Orleans ospiteranno Prospect 1., rassegna che si propone come la più grande biennale d’arte degli Stati Uniti. Una rassegna eterodossa, allargata a sedi anche anomale in tutta la città, e che ha già selezionato gli 81 artisti internazionali che ne saranno protagonisti, fra i quali big come William Kentridge, Shirin Neshat, Monica Bonvicini, Nedko Solakov, Allora&Calzadilla, El Anatsui, Cao Fei, Ghada Amer, Cai Guo-Qiang, giusto per fare qualche nome. Fra i progetti già resi noti, ci sarà quello di Mark Bradford, che interverrà appunto su un’abitazione distrutta dall’uragano sul Lower Ninth Ward, mentre un’altra casa abbandonata ospiterà un murales di Adam Cuijanovic. Fra le location “canoniche” ci saranno invece il Contemporary Arts Center, l’Historic New Orleans Collection, l’L9 Center for the Arts, l’Old U.S. Mint Louisiana State Museum, il National World War II Museum, il New Orleans African American Museum.

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www.prospectneworleans.org

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