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www.venicevideoartfair.com
[exibart]
Il problema vero è che le gallerie cercano di spacciare per video opere puerili, noiose e senza alcun senso.
Si possono ingannare le persone per qualche tempo, ma alla fine il gioco non regge, e questo è particolarmente vero in un periodo di grossa crisi economica.
Speriamo che sia l’occasione di fare un po’ di pulizia di tutto il ciarpame che gira al momento.
ma grande!! approvo in pieno!!!
troppo spesso – quasi sempre – si vedono “opere” che oltre a non avere nulla a che fare con la parola arte, non hanno nulla a che fare soprattutto con la parola video. questa sospensione rende merito ai curatori.
certo, il solito atteggiamento del coccodirllo che piange dopo aver mangiato. il sistema vuole cose facili e sostiene un circuito che privilegia sempre le stesse persone. mondanità, presenzialismo e riverenza. l’immaginazione viene meno e anche la capacità di perseguire una vera ricerca artistica… e questo comincia già nelle accademie, che più che fare formazione gestiscono una specie di impresa oligarchica.. dove la maggior parte degli studenti non sanno bene cosa ci stanno a fare però si definiscono artisti e si va avanti tutti senza aver aggiunto niente, senza averci nemmeno provato seriamente. fuori o dentro le accademie, la gente ha smesso di studiare, questo è quanto. se non usciamo da questa ignoranza diffusa continueremo a lamentarci all’infinito e a perdere sempre più credibilità che peraltro è già zoppicante.
Questo si chiama : perdità di credibilità!!!