03 ottobre 2009

Giornata del Contemporaneo, a Milano il PAC apre il Secondo Tempo di ConiglioViola…

 

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ConiglioViola - Attacco pirata alla Biennale di VeneziaTante volte hanno “terremotato” le scene dell’arte contemporanea, spaziando dalla videoarte al teatro multimediale, dal clamoroso Attacco Pirata alla Biennale di Venezia del 2007, fino alla ricerche più intimistiche e nostalgiche del progetto Nous deux, presentato a Parigi sempre nel 2007.
Poi la Fine Primo Tempo, installazione del 2008 che era una rilettura del brano Ci sarà di Al Bano e Romina Power, e che preannunciava un’improvvisa “interruzione di trasmissioni” che dura ormai da un anno, performativamente sancita anche dalla chiusura del sito ufficiale www.coniglioviola.com, da sempre quartier generale del gruppo.
Ora ConiglioViola torna in grande stile con il “secondo tempo” segnato dalla personale antologica che il PAC di Milano ha scelto di tributargli – in occasione della Quinta Giornata del Contemporaneo – con il titolo Sono un pirata / Sono un signore.
Un racconto in prima persona di Brice Coniglio, rimasto solo a capitanare il collettivo, che ripercorre otto anni di vita del marchio più eccentrico e anomalo dell’arte contemporanea italiana, attraverso opere e installazioni vecchie e inedite, moltissimi video, fotografie e musica.
Il catalogo che accompagna l’esposizione, curato personalmente dall’artista, raccoglie testimonianze Antonio Arevalo, Alessandro Bergonzoni, Achille Bonito Oliva, Martina Corgnati, Maurizio Ferraris, Tommaso Labranca, Milva, Domenico Quaranta, Laura Serani.






Inaugurazione: sabato 3 ottobre 2009 – ore 17.00
Dal 3 al 13 ottobre 2009
Via Palestro 16 – Milano
Info: 0276020400
Web:
www.comune.milano.it/pac

[exibart]

9 Commenti

  1. brice conoglio non è rimasto solo a capitanare..non è una vittima. ma bensì un vero ladro di idee. facciamo sempre finta di niente che è più comodo così.

  2. rispetto per cosa? per rubare un progetto nato con un’altra persona? se avesse avuto le p…. si sarebbe reinventato con un suo progetto, non reciclato.

  3. lascia stare le palle prima craxiane e poi berlusconiane, l’uomo merita rispetto per aver conquistato uno spazio…e tutto da solo, agli altri rimane solo da rosicare.

  4. appunto, l’uomo merita rispetto se lo spazio se l’è costruito con le proprie mani, non con le mani altrui. tutti sanno che la mente del gruppo era andrea, mentre brice il manager. bene, quando le società finiscono si difende l’integrità del lavoro fatto da ognuno, non si ruba ciò che non è proprio.
    in quanto a manager ha preso le stesse palle berlusconian di cui parli tu caro morimura!

  5. che brutto modo di calunniare conosco bene entrambi e neanche andrea dice una falsità simile, i due si sono separati consensualmente ed il progetto è rimasto a quello che ne era il principale proprietario e inventore… qui c’è sotto un po’ di invidia malcelato “jonny”…

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