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Parole decise e pesanti, quelle del presidente della Compagnia di San Paolo di Torino Angelo Benessia, riportate dall’edizione torinese de la Repubblica. Che sono giunte come una mazzata sull’intellighenzia culturale subalpina, già alle prese con gli effetti di una crisi che si è già fatta sentire, per esempio con la chiusura di Palazzo Bricherasio.
Parole che poi vanno lette contestualmente alla diminuzione degli stanziamenti nel settore Cultura della Compagnia, scesi dai 53 milioni di euro nel 2008 ai 38 milioni per il 2009. E che sono state percepite come un ulteriore segnale di “chiusura dei rubinetti”.
Anche da Giovanna Cattaneo, presidente della Fondazione Torino Musei, che – sempre al quotidiano torinese – ha dichiarato: “Istituzioni o eventi, le difficoltà sono oggi tantissime, per noi per il 2010 sono previste ulteriori diminuzioni e anche molto importanti. Ma così come la Fondazione Crt contribuisce per Palazzo Madama e per la Gam, ci piacerebbe che la Compagnia ci aiutasse, anche al di là del suo ruolo istituzionale nel consiglio della nostra fondazione, per il Museo d’arte orientale”.
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