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“La mamma degli idioti è sempre gravida”, recita un noto adagio popolare, come spesso capita molto efficace, in certe situazioni. Sarà stata la suggestione mediatica, che recentemente ha riportato il razzismo al centro delle cronache, con i cori da stadio contro il calciatore Balotelli. Fatto sta che un bambolotto nero e svestito è stato trovato infilzato sulle sbarre del cancello del CAM, Casoria Contemporary Art Museum, dove dal 5 dicembre sarà inaugurata un’esposizione di oltre 80 opere contemporanee di artisti africani, proposta dopo un assiduo lavoro di ricerca in Kenya, Ghana, Egitto e Burkina Faso.
All’esposizione, dai chiari risvolti sociali, prenderanno parte anche associazioni e comunità che si occupano degli immigrati e dei rifugiati in Campania (Associazione dei Rifugiati di Napoli, Laici del Terzo Mondo, Ufficio Diocesano Migrantes, Medici senza Frontiere ed altri ancora).
Il direttore del Museo, Antonio Manfredi, parla di gesto razzista e dichiara: “Il CAM è un museo sperimantale e di ricerca. Sono stati proprio i miei viaggi in Africa a farmi innamorare di un popolo e della sua arte. I colori che sono sulle tele esposte sono i mondi che l’Africa mi ha mostrato. Il gesto del bambolotto non ci tocca, anzi avrei voluto utilizzarlo per un’installazione. L’arte e la cultura sono al di sopra delle divisioni”. (ivana porcini)
[exibart]
Se il mezzo è il messaggio, il messaggio è il mezzo?
che orrore…
…infatti potrebbe essere una bellissima installazione, approfitterei! colgo l’occasione per invitarli a venire alla mostra di un artista africano che si inaugura il 12 a Roma, chissà che non regalino un pupazzo anche in questa occasione!!!