22 febbraio 2010

AS-artspider: Skull-Arco. Eretici Gao Brothers. Archeo-blockbuster messicano

 

di

Dopo Artefiera a Bologna, Arco a Madrid. Da Bruno Peinado a Javier Pérez, ancora una fiera punteggiata da opere ispirate al cranio

Controrivoluzione culturale. I Gao Brothers sfidano ancora la censura esponendo a Pechino opere che attaccano la lunga stagione della propaganda di Mao Tse Tung…

Dalla Tate Modern alla Fashion Week di New York. Successo per la collezione J’Approve, disegnata dal videoartista e performer Brooklyn based K8 Hardy

Archeo-blockbuster. A Città del Messico sorgerà una replica dell’antica Tenochtitlan, capitale degli Aztechi. Con piramidi, templi, centri commerciali, due hotel Hilton…

[exibart]

1 commento

  1. Scrivo direttamente da Madrid. La fiera Arco appare come l’ennesimo sintomo di una pratica contemporanea in crisi. A mio parere il rifugio su artisti consolidati non è dato dalla crisi economica (almeno non solamente) ma anche soprattutto da una crisi del linguaggio. L’arte contemporanea sembra fare il verso a se stessa. Capisco che stiamo parlando pur sempre di “arti visive” e di un contesto fiera, ma la ripetizione spasmodica di alcuni codici, fa semplicemente pensare ad una forma di artigianato contemporaneo. Per lo più pretenzioso, quindi non sempre migliore di proposte da ikea, molto più banali ma pervase da una leggerezza consapevole.

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