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Ti accosti all’ascensore panoramico interno al Maxxi, e subito qualcosa ti colpisce, dei segni coordinati sulle superfici vetrate.
Si tratta di un’installazione site-specific del duo Bianco-Valente, parte del progetto NETinSPACE: Universi al confine, curato da Elena Giulia Rossi. “Un viaggio al confine tra due mondi, quello virtuale e quello fisico, per esplorarne le reciproche contaminazioni“. Tra gli artisti coinvolti, anche Miltos Manetas e Stephen Vitiello.
Ma la trasferta romana di Bianco-Valente non si ferma qui: pronta infatti ad inaugurare la loro personale Costellazione di me, alla galleria VM21, con nell’occasione inaugura anche la Project Room, con la personale di Caterina Silva dal titolo Subverting dualities.
[exibart]