Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Una serie di cappelli ad ombrello cinese, realizzati con asticelle di bamboo alle quali sono fissati piccoli oggetti della vita quotidiana, giocattoli, monete, spille, bottoni, piume, parti di piante, fiori artificiali. Ad indossarli ottantotto cinesi, che cammineranno per un giorno “sotto forma di una nuvola” nel centro della città, zone pedonali e importanti luoghi di Shanghai.
Questa sarà The Chinese Umbrella Hat Project, performance pubblica che l’artista italiano Andrea Bianconi presenta nella metropoli cinese in un momento che vede la sovrapposizione dell’Expo 2010, della Biennale di Shanghai e della fiera ShContemporary. E che il prossimo anno verrà ripetuta durante la Biennale di Venezia.
“I cappelli ad ombrello – si legge nella presentazione – evidenziano la ricca tradizione culturale e storica, la trasparenza e le dinamiche della civiltà, lo scambio e comunicazione tra le persone, le reciproche comprensioni internazionali, lo sviluppo veloce e la transizione dal passato al futuro, l’intimità e rifugio, la felicità quotidiana e benessere personale, l’apprezzamento per le cose semplici, così come la bellezza, l’estetica e la ricchezza dell’essere umano”.
articoli correlati
World Expo, a Shanghai l’arte è ancora griffata ShContemporary
Giovedì 9 settembre 2010 – ore 16.00
Place Wujiang Road, Jing’an District – Shanghai
and.bianconi@gmail.com
Place Wujiang Road, Jing’an District – Shanghai
and.bianconi@gmail.com
[exibart]
ma non si mettevano nei cocktail venti anni fa questo tipo di ombrellino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
cosa centra con la cultura cinese BOH
Solo una veloce riflessione: quando ho visto le immagini della performance di Bianconi mi è tornata alla mente l’immagine di un carro della gay parade visto qualche hanno fa in brasile, solo che quella volta oltre ad essere più scenografico, gli ombrellini (da cocktail appunto) erano di color rosa con i cuori neri. Allora mi chiedo: com’è che il carro della gay parade non è una operazione artistica e quella di Bianconi sì? Solo perchè c’è un curatore che lo dice? Solo perchè Bianconi fa finta di essere un artista internazionale e ben appoggiato? Solo perchè va in giro a fare il personaggio?
Non è che forse (così, giusto per avere qualche dubbio nella vita nel quale crogiuolarsi) è tutto una farsa? E non è che forse ci siamo tutti stancati della futilità ed presunzione di queste operazioni? Bianconi torna in te!