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“La Natura Morta del 1954 di Giorgio Morandi è stato acquistato al telefono da un collezionista privato asiatico per oltre 670mila euro. Inoltre il magnifico quadrato di Afro, i Tancredi e il Vedova del 1959 (venduto 168.750 euro) sono stati aggiudicati ad importanti collezionisti privati europei”.
Sono direttamente le parole di Stefano Moreni, responsabile dell’asta Evening Sale di Sotheby’s Milano, a tratteggiare gli highlights di una tornata con ottimi spunti, anche se prima di lotti milionari. Sopra le stime dunque Morandi, anche se di poco (era dato fino a 650mila euro), ma anche Lucio Fontana, il cui Concetto Spaziale del 1965-66, stimato fra 280mila e 350mila euro, è stato aggiudicato per 492.750. Tutti venduti anche i Burri della selezione, dal Cretto bianco del 1960 alla piccola Combustione su carta del 1957 (a 114.750 euro).
Brillanti risultati anche nella sessione serale del catalogo, con un Hartung del 1958 e Dans les murs di Riopelle venduti ciascuno a 156.750 euro, e una carta di Fautrier del 1956 esitata ad oltre 100mila euro. Bene le due opere futuriste di questa sessione – pastelli e tempera su carta del 1918 di Balla, aggiudicato a 216.750 euro, ed il cartone di Baldessari del 1916 venduto a 72.750 euro -, ed ha raddoppiato la stima il grande Chia del 1982 proveniente da una collezione privata newyorkese, venduto a 120.750 euro.
Sono direttamente le parole di Stefano Moreni, responsabile dell’asta Evening Sale di Sotheby’s Milano, a tratteggiare gli highlights di una tornata con ottimi spunti, anche se prima di lotti milionari. Sopra le stime dunque Morandi, anche se di poco (era dato fino a 650mila euro), ma anche Lucio Fontana, il cui Concetto Spaziale del 1965-66, stimato fra 280mila e 350mila euro, è stato aggiudicato per 492.750. Tutti venduti anche i Burri della selezione, dal Cretto bianco del 1960 alla piccola Combustione su carta del 1957 (a 114.750 euro).
Brillanti risultati anche nella sessione serale del catalogo, con un Hartung del 1958 e Dans les murs di Riopelle venduti ciascuno a 156.750 euro, e una carta di Fautrier del 1956 esitata ad oltre 100mila euro. Bene le due opere futuriste di questa sessione – pastelli e tempera su carta del 1918 di Balla, aggiudicato a 216.750 euro, ed il cartone di Baldessari del 1916 venduto a 72.750 euro -, ed ha raddoppiato la stima il grande Chia del 1982 proveniente da una collezione privata newyorkese, venduto a 120.750 euro.
[exibart]