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Edson Chagas, è l’artista protagonista dell’Angola, Paese per la prima volta a Venezia a cui va il Leone d’Oro come miglior partecipazione nazionale. Una bella sorpresa, perché il Padiglione che racconta della capitale dello stato africano, nel progetto “Luanda, Encyclopedic City” è davvero uno dei migliori spazi fuori dall’Arsenale e dai Giardini, di cui vi abbiamo appena raccontato la nostra classifica. A cura di Paula Nascimento e Stefano Rabolli Pansera, recentemente intervistato anche da Exibart, il lavoro di Chagas ha sviluppato una riflessione inerente al tema del Palazzo Enciclopedico, in una declinazione che prende in esame la vastità metropolitana di una città delle città più “babiloniche” del mondo, Luanda appunto.
A Tino Sehgal va invece il Leone d’Oro come miglior artista, e c’era quasi da aspettarselo. Il pupillo di Gioni-Trussardi è in scena nell’ex Padiglione Italia ai Giardini, con un duetto che muove tra danza canto e sonorità vocali nella seconda sala della struttura, tutta dedicata a Steiner. Lituania, Cipro e Giappone ricevono la Menzione Speciale come Padiglioni nazionali, mentre i “nominati” tra gli artisti sono ,Sharon Hayes e Roberto Cuoghi, grazie alla sua metamorfica e organica scultura a fare il benvenuto all’Arsenale di Gioni, mentre il Leone d’Argento per il miglior giovane artista va alla francese Camille Henrot, altra presenza cardine del Palazzo Enciclopedico ai Giardini.