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Si inizia oggi, e si va avanti fino al 4 agosto, nel centro storico di Carrara. Una nuova sfida per la città orfana della Biennale di Scultura, che con il proprio materiale tenterà di rivitalizzare il proprio centro storico, con una serie di opere, talvolta molto monumentali, che avranno come protagonista proprio il caro minerale bianco. Una programmazione che andrà avanti tutto il periodo estivo, e il cui evento di punta sarà proprio un percorso, curato da Lucilla Meloni, all’Accademia di Belle Arti, di quella che è stata la più grande manifestazione legata alla città, la Biennale di scultura appunto, dal 1957 al 2010, anno dell’ultima edizione curata da Fabio Cavalucci. Nelle due sezioni della mostra si alterneranno le opere di proprietà del Comune, allestite al Centro di Arti Plastiche e dove sono in scena, tra gli altri, i lavori di Kenneth Armitage, Marco Bagnoli, Mirko Basaldella, Pedro Cabrita Reis, Lynn Chadwick, Jannis Kounellis, Marcello Mascherini, Vittorio Messina, Luciano Minguzzi, Hidetoshi Nagasawa e Alberto Viani, mentre nell’Aula Magna dell’Accademia troverete Castellani, Merz, Ontani, Paolini, Parmiggiani, Penone, Pisani, Pistoletto e Spalletti.
Insomma, pare che la nostalgia del passato si senta, e non è un caso che la Biennale sarà anche il tema per iniziare il dibattito che si svolgerà in città nel mese di luglio, nei giorni 12 e 26 a Palazzo Binelli, dove prenderà corpo la rassegna “Illuminations”, con una serie di incontri, cuciti insieme da parole-chiave, moderati da Pietro Gaglianò. E a Palazzo Binelli non solo “teorie”, ma anche le mostre di Gianni Colosimo e Luciano Massari, mentre sarà il cubano Abel Herrero a occupare l’Aula Magna dell’Ex-Convitto Vittorino da Feltre. Architettura, arte e design invece alla Chiesa delle Lacrime, con Donia Maaoui e Michel Boucquillon. Carrara insomma si impegna, anche nel vuoto lasciato da una manifestazione particolarmente sentita in città. www.marbleweeks.it