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Sarà una struttura eccezionale, composta da 70mila metri quadri di tessuto giallo cangiante, e galleggiante: si chiama The Floating Piers ed è il nuovo progetto di Christo per l’Italia, annunciato oggi al MAXXI. L’installazione durerà per 16 giorni, e a sostenere la lunga striscia gialla saranno qualcosa come 200mila cubi in polietilene ad alta densità.
Ma non è finita, perché l’immensa opera non solo si svilupperà coprendo un tratto di lago e seguendo il movimento delle onde: i visitatori potranno camminarvi sopra, sospesi sulle acque, percorrendo il circolo che porterà da Sulzano a Monte Isola e poi fino all’isola di San Paolo.
In tutto sull’acqua, saranno così sospesi tre chilometri larghi 16 metri e alti 50 centimetri dai bordi degradanti.
Il lago d’Iseo è stato scelto dopo diversi sopralluoghi in molti laghi del nord Italia, andati avanti nell’ultimo biennio. Ad accompagnare l’artista francese, in questa nuova, gigantesca operazione, sono Vladimir Yavachev, operations manager, Wolfgang Volz, project manager, Josy Kraft, curatore, e Germano Celant, direttore artistico del progetto. Come ogni lavoro, anche in questo caso, i fondi per la realizzazione del Floating Piers provengono interamente dalla vendita delle opere, e dopo le poco più di due settimane di permanenza sull’acqua tutto sarà rimossi e riciclato. Già ci immaginiamo le code. E già la meraviglia, anche per aver ritrovato un artista che con l’Italia, in passato, aveva avuto diversi rapporti. Compreso l’impacchettamento della statua equestre (Wrapped Monuments) in piazza Duomo a Milano, nel 1970.