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Helen Marten l’ha spuntata su colleghi del calibro di Phyllida Barlow, Steven Claydon e David Medalla, ed è merito di una giuria anche un po’ italiana, e composta dalla direttrice di GAM e Rivoli, Carolyn Christov-Bakargiev, dalla Presidente della Fondazione Sandretto, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, dall’architetto David Chipperfield, da Sheikha Hoor al-Qasimi, presidente della Fondazione Sharjah Art e dal critico d’arte e giornalista Alastair Sooke.
Parliamo della prima edizione del Premio per la Scultura Hepworth, promosso dall’Hepworth Wakefield nel West Yorkshire, che consegna alla giovane artista (nata nel 1985, London-based e anche nominata per il Turner Prize) 30mila sterline. Un nome da tenere decisamente d’occhio, visto che in questo momento una sua mostra è anche in scena alla Serpentine Gallery.
Il nuovo premio, recita la mission, verrà assegnato ad un “artista britannico o di base nel Regno Unito, di qualsiasi età, in qualsiasi fase della carriera, che abbia dato un contributo significativo allo sviluppo della scultura contemporanea”. Filo da torcere per gli altri contest inglesi?
Nelle foto: Helen Marten con il suo lavoro @ The Hepworth Wakefield Gallery, West Yorkshire. Photo: Anthony Devlin / PA Wire