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Un’opera fatta unicamente di sospensione, di onde sonore che attraversano lo spazio vuoto dei moduli reiterati della rete metallica e si disperdono tra le insenature della costa frastagliata di Sapri. Il 21 luglio, in riva allo spettacolo del mare, Iosonouncane sonorizzerà l’installazione di Edoardo Tresoldi, in occasione dell’apertura di Derive. Il festival, che durerà fino al 23 luglio, è diviso in tre sezioni, tra arte, musica e poesia, a cura, rispettivamente, di Antonio Oriente, Jam Factory e Giuliano Maroccini. Un progetto corale, che si fonda sull’ibridazione tra permanente ed effimero, memoria e presente, sullo sfondo della stratificazione storica del luogo, la piccola gemma del mare del sud, come la chiamava Cicerone. Così, due voci tra le più interessanti nella sperimentazione contemporanea nei propri ambiti, incroceranno le loro ricerche sullo sfondo del mare azzurro e verde della costa cilentana, quei paesaggi sui quali diversi ritmi, provenienti da ogni tempo, hanno sovrapposto le loro tracce. E oltre all’incontro sinestetico tra Tresoldi e Iosonouncane, sono previsti altri appuntamenti, dalle letture di Franco Arminio, alla performance musicale e linguistica di Daniel Cundari e Sasà Calabrese.