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Settembre è un periodo caldissimo per Banksy che, dopo essere stato arrestato, ma solo per finta, e in prossimità di un nuovo intervento nel suo Walled Off Hotel (ne scrivevamo qui), torna a far parlare di sé.
Sul suo profilo ufficiale di Instagram, sono state pubblicate due nuove opere, questa volta dedicate a Jean-Michel Basquiat, street artist ante litteram e superstar dell’arte contemporanea. Mai banale nella rappresentazione del soggetto e, al contempo, sempre immediato nella trasmissione del messaggio, anche questa volta Banksy colpisce nel segno. Precisamente sul muro del Barbican, il prestigioso centro fondato dalla City of London Corporation, potentissima fondazione artistica inglese, che ospiterà la più grande retrospettiva dedicata a Basquiat e che «di solito è sempre scrupolosa nel cancellare i graffiti», c’è scritto nel post che accompagna le immagini.
La prima opera raffigura una ruota panoramica con alcune coroncine, iconica firma di Basquiat, al posto delle carrozze, con tanto di fila ordinata, in coda al botteghino per comprare un biglietto. La seconda è una composizione ibrida, in cui due poliziotti londinesi, resi con il tipico tratto freddo dello stencil, perquisiscono l’autoritratto neoespressionista dell’artista statunitense, come realizzato in Boy and dog in a Johnnypump, opera del 1982. Un riferimento alle tensioni razziali oppure alla voracità del circus dell’arte? Probabilmente sono valide entrambe le ipotesi. Intanto la polemica è servita e la pubblicità anche, visto che la mostra è in apertura tra pochissimi giorni, il 21 settembre.