07 marzo 2018

Futuro da Lafayette. A Parigi, Rem Koolhaas firma una nuova fabbrica della creatività

 

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«Quello che vedrai non esiste ancora». Con questo motto aprirà, dal 10 marzo, Lafayette Anticipations. Di che si tratta? Di uno spazio espositivo e di produzione artistica multidisciplinare, voluto da Fondation d’entreprise Galeries Lafayette e interamente dedicato alla creazione contemporanea nel campo dell’arte, della moda e del design, con l’obiettivo di presentare solo opere nuove. 
Lafayette Anticipations, a Parigi, al 7 rue du Plâtres, si estende su una superficie di 2200 metri quadrati e si disloca su sette piani di un edificio della fine del XIX Secolo, organizzato intorno a un cortile. Una vecchia struttura industriale, ripresa dall’architetto Rem Koolhaas, che si è trasformata in una nuova fabbrica dedicata alla creatività, con un laboratorio di produzione e uno Studiolo dedicato alle collaborazioni tra artisti e pubblico, mentre lo spazio espositivo è completamente adattabile, grazie a 49 configurazioni diverse. 
Lutz Bacher inaugura lo spazio con “The silence of sea”, una mostra introspettiva che si concentra sul ruolo politico delle immagini e sulla loro circolazione. L’artista americana ha lavorato su tutte le superfici dello spazio, dal pavimento alle finestre e ai muri, che accolgono proiezioni di immagini. Per quanto riguarda le attività curatoriali, sono previste delle residenze triennali rivolte a professionisti internazionali. Tanto per cominciare, troviamo, con la direzione di François Quintin, il francese Charles Aubin, l’inglese Anna Colin e Hicham Khalidi, olandese di origine marocchina. Non possono mancare una libreria con molte novità e un ristornate sulla scia dello slow food. Ancora molto da scoprire, sabato e domenica, durante l’inaugurazione a ingresso libero. (Livia De Leoni)

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