09 giugno 2018

L’arte del confine. La Other Size Gallery continua il suo progetto sulle realtà periferiche

 

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La programmazione di Other Size Gallery, il nuovo spazio espositivo milanese, continua con “Marka-Territori di confine”, collettiva che sarà visitabile fino al 15 settembre. La curatrice della galleria, Maria Savarese, prosegue il suo lavoro con una selezione di otto artisti che lavorano sulle colline marchigiane e che promuovono Casa Sponge, realtà in cui interagiscono e nascono nuovi pensieri artistici. Dopo la mostra di Christian Leperino, l’attenzione continua a focalizzarsi sulle realtà periferiche di zone difficilmente prese in considerazione e che invece meritano di essere osservate. Lo stesso titolo, “Marka”, si riferisce alle storiche terre di confine che sono state incorporate, dando origine al nome plurale delle Marche. 
Il progetto nasce dal dialogo tra Maria Savarese e Giovanni Gaggia, direttore artistico di Casa Sponge che, dal 2008, promuove l’attività di una residenza di campagna dove artisti e curatori italiani e stranieri, si ritrovano per confrontarsi e sviluppare un progetto da proporre al pubblico, senza vincoli formali e gerarchici. Un metodo sperimentale, come richiede la filosofia del contesto espositivo che accoglie la mostra, per un’arte che si estrinsechi dal pensiero ideologico, religioso e politico e che prenda in considerazione la visione sociale ed educativa verso la società in cui viviamo. 
Gli artisti selezionati partecipano ognuno con il proprio stile e valore espressivo. Si parte con Mario Giacomelli, con le sue importanti rappresentazioni di campi di campagna in bianco e nero. Proseguendo lungo il corridoio della galleria, troviamo Angelo Bellobono, Stefania Galegati Shines, Giovanni Gaggia, Giuseppe Stampone, Roberto Coda Zabetta e Rocco Dubbini, che porta alla nostra attenzione il tema sociopolitico, prendendo spunto da un’opera di Pier Paolo Pasolini, emblema portante di Casa Sponge e del suo fondatore. A chiusura, l’opera di Gianluigi Maria Masucci, che propone una delle sue rappresentazioni sul flusso dell’acqua, verso una comunicazione aperta a tutti. (Gaia Tonani
In home: Allestimento Marka-territori di confine, ph. Angelo Marra 
In alto: Mario Giacomelli, Presa di coscienza sulla natura, 1976-80. Courtesy Archivio Mario Giacomelli – Rita Giacomelli

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