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Raccogliere frammenti della coscienza e della memoria, sedimentati nelle esperienze degli individui, per costruire una nuova narrazione. È quanto farà Reverie, giovane performer toscana, per CUM-Confessione Unica Memoria, azione che si terrà l’11 luglio, dall’alba al tramonto, su una collina in località Ceoli, alle porte di Vinci, luogo d’origine dell’artista.
Per arrivare a questo antico confessionale, si dovrà compiere un breve percorso a piedi e, una volta arrivati, avrà inziio una conversazione individuale, tra l’artista e lo spettatore, durante la quale i temi affrontati non saranno religiosi ma esclusivamente civili, quotidiani, tra esperienze personali e comuni, appartenenti al proprio vissuto o in relazione a quel luogo. Da due anni, infatti, Reverie elabora progetti di performance per studiare l’interazione fra pubblico e opere, alla ricerca di una nuova forma di sensibilità. Il pubblico sarà accolto da una lettera e, al termine dell’incontro, verrà donata una talea di rosa che i visitatori saranno liberi di piantare ovunque preferiranno o farne ciò che desiderano, donarla a loro volta o lasciarla nel confessionale.
Da questa performance scaturiranno un video, una serie di ventiquattro foto e un’opera fisica di sintesi delle testimonianze.