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Charles Saatchi, il più importante e controverso collezionista inglese, ha subìto nella notte tra il 24 ed il 25 maggio una grave perdita.
Un terribile incedio, infatti, è divampato alle 4 di mattina in un capannone nell’est di Londra appartenente alla Momart, società che si occupa della movimentazione e dello stoccaggio di alcune delle più importanti collezioni pubbliche e private inglesi e non solo (tra cui quelle della Tate, della National Gallery e del MoMa di New York).
Non sono ancora chiare le cause dell’incendio, la cui portata ha costretto l’evacuazione degli abitanti della zona.
Non si è ancora accertato esattamente quali opere siano andate perdute, ma dalle indiscrezioni pare che Hell di Jake & Dinos Chapman, opera realizzata in due anni e mezzo di lavoro e Everyone I Have Ever Slept 1963-1995 di Tracey Emin, siano comprese nella lista, insieme a opere di Sarah Lucas e Gary Hume, per un totale di più di 100 opere d’arte per il valore -hanno dichiarato alcuni portavoci- “di svariati milioni di sterline “.
E intanto la Londra più cinica commenta: “si tratta di una eccellente notizia per i già ben remunerati collezionisti della Young British Art “. (raffaella goffredi)
link correlati
www.saatchi-gallery.co.uk
www.momart.co.uk
[exibart]
Non sarà invece che quelle patacche non le voleva più nessuno, e gli hanno dato fuoco per prendere i soldi dell’assicurazione?
per fortuna!
Per fortuna???????!!!!!!!!!?????
Questa è totale mancanza di rispetto e di amore per l’arte e ignoranza, che quell’arte ti piacesse o meno, rappresentava un’epoca e una cultura.