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01
luglio 2009
in fumo_vitamina f Il gusto del cloro
in fumo
La frequentazione di un luogo comune, come la piscina, suscita intense emozioni. Il gusto del cloro è qualcosa in più di un semplice titolo. È una percezione che il giovane Bastien Vivès sviluppa con attenzione. Così nasce un nuovo grande autore...
di Davide Calì
Un ragazzo che comincia ad andare in piscina per correggere la scoliosi è il protagonista di questo romanzo grafico di Bastien Vivès.
L’autore ci porta in piscina con i suoi riti universali: lo spogliatoio, la doccia prima di entrare, l’odore del cloro. Quindi le vasche, l’apnea dello stile libero, le ampie bracciate del dorso e il soffitto a finestroni che scorre ripetitivo e rilassante. La prima volta in piscina scorre tranquilla. Lei arriva la seconda. È una ragazza magra e molto carina. Nuota bene. Si muove con gesti disinvolti e affascinanti. In principio si salutano appena, poi poco a poco, notando lo stile di nuoto a dir poco incerto del ragazzo, lei si offre di aiutarlo a perfezionarlo.
Basten Vivès ha 25 anni ed è una delle tante conferme che il fumetto francese continua a produrre talenti, soprattutto molto giovani. Debutta nel 2007 con Elle(s) per Casterman, con cui realizza velocemente altri tre album: Hollywood Jan, Dans mes yeux e questo Il gusto del cloro, che tra Francia e Svizzera raccoglie ben tre premi, tra cui quello per la “Rivelazione” al Festival di Angoûleme.
Se le anatomie e i visi ricordano molto lo stile di Chistophe Blain, l’uso del colore scontornato e le inquadrature sono molto vicini al manga, del quale condivide uno stile narrativo visivo e poco parlato.
La storia che si consuma in piscina è molto semplice e al tempo stesso molto delicata: l’inizio di un amore. Il ragazzo chiaramente si è invaghito della bella nuotatrice e torna ogni settimana in piscina con l’aspettativa di rivederla. Bracciata dopo bracciata, il lettore lo accompagna in quest’amicizia che si tramuta in amore e che sembra farsi concreta, perché anche la ragazza mostra un chiaro interesse per lui. Insieme nuotano, si schizzano, chiacchierano, giocano.
È decisamente venuto il momento di fare qualcosa, di dichiararsi forse, lui però aspetta. È lei a dirgli qualcosa, ma sott’acqua, lui non capisce. Cos’ha detto? Lei non glielo vuole ripetere. Lo farà la prossima settimana, promette. Lui attende impaziente di rivederla.
L’autore ci porta in piscina con i suoi riti universali: lo spogliatoio, la doccia prima di entrare, l’odore del cloro. Quindi le vasche, l’apnea dello stile libero, le ampie bracciate del dorso e il soffitto a finestroni che scorre ripetitivo e rilassante. La prima volta in piscina scorre tranquilla. Lei arriva la seconda. È una ragazza magra e molto carina. Nuota bene. Si muove con gesti disinvolti e affascinanti. In principio si salutano appena, poi poco a poco, notando lo stile di nuoto a dir poco incerto del ragazzo, lei si offre di aiutarlo a perfezionarlo.
Basten Vivès ha 25 anni ed è una delle tante conferme che il fumetto francese continua a produrre talenti, soprattutto molto giovani. Debutta nel 2007 con Elle(s) per Casterman, con cui realizza velocemente altri tre album: Hollywood Jan, Dans mes yeux e questo Il gusto del cloro, che tra Francia e Svizzera raccoglie ben tre premi, tra cui quello per la “Rivelazione” al Festival di Angoûleme.
Se le anatomie e i visi ricordano molto lo stile di Chistophe Blain, l’uso del colore scontornato e le inquadrature sono molto vicini al manga, del quale condivide uno stile narrativo visivo e poco parlato.
La storia che si consuma in piscina è molto semplice e al tempo stesso molto delicata: l’inizio di un amore. Il ragazzo chiaramente si è invaghito della bella nuotatrice e torna ogni settimana in piscina con l’aspettativa di rivederla. Bracciata dopo bracciata, il lettore lo accompagna in quest’amicizia che si tramuta in amore e che sembra farsi concreta, perché anche la ragazza mostra un chiaro interesse per lui. Insieme nuotano, si schizzano, chiacchierano, giocano.
È decisamente venuto il momento di fare qualcosa, di dichiararsi forse, lui però aspetta. È lei a dirgli qualcosa, ma sott’acqua, lui non capisce. Cos’ha detto? Lei non glielo vuole ripetere. Lo farà la prossima settimana, promette. Lui attende impaziente di rivederla.
davide calì
la rubrica in fumo è diretta da gianluca testa
Bastien Vivès – Il gusto del cloro
Black Velvet, Bologna 2009
Pagg. 148, € 18
ISBN 9788896197158
Info: la scheda dell’editore
[exibart]