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GENIUS LOCI
inaugurazione 31 luglio | a cura di federica forti | isola palmaria, porto venere (sp)
Si inaugura giovedì 31 luglio 2008 sull’isola di Palmaria la prima edizione di Genius Loci, mostra d’arte ambientale itinerante a cura di Federica Forti. Un contesto ambientale unico a fare da contenitore e da propulsore a progetti site specific collocati sull’isola.
Stefano Cagol, special guest dell’evento, insieme a Lisa Batacchi, Luca Bray, Grazia Cantoni, Andrea Chiodo, Giovanni de Gara, Raffaello Gori, Sibylle Pasche, Niccolò Poggi, Francesco Ricci e Carmen Tornaboni gli artisti invitati a dialogare con il territorio. Insieme alla specificità del luogo, ad innescare il processo di realizzazione delle lavori, i diversi sopralluoghi avvenuti sull’isola che hanno stimolato e guidato gli artisti in fase di progettazione ed esecuzione.
Gli interventi realizzati per Genius Loci oltre a collocarsi lungo la passeggiata che conduce alla Batteria Militare Umberto I, potranno essere ammirati dal tetto di questa e al suo interno.
Il percorso espositivo si apre con il progetto di Sibylle Pasche Riflesso di Stelle, installazione composta da sei sculture in marmo bianco di Carrara realizzate per la mostra e collocate presso il Molo del Terrizzo. Ad ispirare la ricerca formale dell’artista svizzera la natura con i suoi elementi abilmente trasposti in scultura. Salendo lungo il sentiero che conduce alla Batteria Umberto I si incontra l’installazione di Francesco Ricci Summer Camping, inspirata all’identità militare dell’isola. Seguono gli Ometti di Grazia Cantoni, realizzati dall’artista reperendo sull’isola scaglie di marmo Portoro ed altre pietre. Gli ometti, tipiche costruzioni piramidali utilizzate in montagna per delineare un sentiero, tracciano in questa circostanza un percorso nel percorso, dando la possibilità al visitatore di relazionarsi con la natura dell’isola. E’ poi la volta dell’installazione in filo di ferro e materiali di recupero intitolata L’uovo di Colombo con cui la scultrice Carmen Tornaboni sfida doppiamente se stessa svincolandosi dall’uso di un materiale ampiamente diffuso sull’isola e rinunciando a quello che è l’elemento privilegiato nella sua produzione artistica: il marmo. La possibile sicurezza, scultura-design, i vasi Sinuo e Lani e Nila, la lampada Aurea e l’installazione in alluminio La sintonia del crescere, sono invece le sculture organiche realizzate per Genius Loci da Niccolò Poggi. In prossimità della Batteria Domenica Mattina il lavoro di Giovanni de Gara un’installazione che vuole far riflettere sul turismo inconsapevole.
War/Raw è il titolo dell’installazione di Stefano Cagol, una bandiera alta 13 metri collocata sul tetto della Batteria, visibile dall’intero golfo di La Spezia, su cui è scritto a caratteri cubitali la parola war. Alla base dell’intervento il concetto di distruzione-identità che innesca un gioco di contrari e contraddizioni. Letta al contrario, infatti, la parola war, in inglese guerra, svela il termine raw che significa intatto, inviolato, naturale, vergine, a sottolineare l’essenza stessa di quest’isola, splendido patrimonio naturale, non scampata però al processo di distruzione avviato dall’uomo in età moderna come testimoniano le fortificazioni belliche.
Il percorso prosegue nelle prime tre stanze della Batteria Umberto I con le opere di Raffaello Gori. Cytherea e Senza Titolo, entrambe acrilici su carta velina, la scultura specchiante Te Specula nel secondo ambiente e l’installazione Percorso composta da venti pezzi in ferro e plexiglas e l’opera in acrilico su carta velina Senza Titolo, nell’ultima stanza. Gori con il suo progetto cerca di portare nello spazio chiuso e ben difeso della Fortezza la leggerezza che si respira sull’isola i suoi colori e le sue forme. Nelle tre stanze speculari i lavori su tela di Luca Bray: El mar llora, Lancio delle corde, Lancio delle corde 2 e Una casa para mi papà. A guidare la ricerca di Luca Bray elementi puramente formali come pietra, colore e struttura architettonica, insieme ad una profonda analisi interiore. Ascoltare il silenzio è invece l’installazione di Lisa Batacchi che si propone di evocare il legame emotivo tra un luogo e chi lo vive. L’opera, realizzata dall’artista assemblando con ago e filo le “intime”, copricuscini raccolti dall’artista dagli abitanti di Palmaria e di Porto Venere, riproducono la sagoma dell’isola. Per Lisa Batacchi i copricuscini, che conservano le tracce del tempo, diventano uno strumento privilegiato per indagare sul sogno e sugli stati d’animo che inconsciamente viviamo durante il sonno. Ad accompagnare l’installazione una traccia sonora composta da elementi che caratterizzano a livello uditivo la vita sull’isola. Vecchi detti, racconti, rumori della natura, ma anche di rumori di barche e automobili, questi ultimi a sottolineare come anche il sonno e sogni non sono indenni dall’inquinamento acustico ed ambientale: l’unica alternativa per ascoltare il genius loci è il silenzio. Il video di Andrea Chiodo La pioggia fa parte di una ricerca che cerca un rapporto relazionale tra musica e pittura, udito e vista. Alla base del suo percorso creativo la passione per la musica free jazz e per l’espressionismo astratto che insieme alla ricerca artistica arrivano a cogliere l’essenza delle cose. Sempre all’interno della Batteria l’installazione di Giovanni de Gara Domenica mattina composta da un manichino e accompagnata da un video in cui l’artista cerca l’interrelazione con il visitatore e la proiezione del video War/Raw di Stefano Cagol, che riproduce la ripresa dall’elicottero dell’intervento realizzato dall’artista sul tetto della Batteria.
L’evento, occasione imperdibile per poter ammirare la Fortezza, monumento ristrutturato a scopi espositivi e chiusa per buona parte dell’anno, durante il suo svolgimento sarà affiancato ogni sabato sera da appuntamenti video e performativi articolati in due sezioni: Crack!Live Electronics, a cura di Anna Maria Monteverdi e Per FormaAttiva a cura di Francesca Sommavigo. A partire dal 6 di agosto alle ore 18.00, e per tutti i giovedì del mese, Barbara Signanini si occuperà dei Laboratori creativi per i bambini.
Promossa dall’associazione culturale Ars gratia Artis, la prima edizione di Genius Loci è il punto di partenza di un programma ambizioso che intende divenire un appuntamento fisso per il grande pubblico, un punto di riferimento per la giovane arte contemporanea e un aggregatore di molteplici spunti creativi. Il giorno dell’inaugurazione, infatti, oltre alle opere concepite dagli artisti, sarà possibile deliziare il palato e gli occhi con i progetti realizzati per Genius Loci delle food designers Arabeschi di Latte.
Genius Loci. Mostra itinerante dal molo del Terrizzo al Forte Umberto
dal 31 luglio al 13 settembre 2008
Isola Palmaria, Porto Venere (Sp)
Aperto: dal martedì al giovedì, ore 17.00 – 21.00; dal venerdì alla domenica, ore 17.00 – 23.00. Chiusura: lunedì – Ingresso: gratuito
Informazioni: +393470955010; +393335454142
www.geniusloci2008.org
contatti@geniusloci2008.org; organizzazione@geniusloci2008.org
Enti Patrocinanti: Regione Liguria, Comune di Porto Venere, Autorità Portuale di La Spezia, Fondazione Marenostrum, Provincia di La Spezia, Comune di Carrara.
Sponsor: Furrer, Vittorio Bagazzi&Figli, Adolfo Forti Marmi, Red Graniti, Cantiere Valdettaro, La civiltà del marmo, Isostatica, Contship Italia Group, Bencore, Hugo Trumpy, Marbo, Radiosistemi, Statuaria Arte, Ecoproget, Cassa di Risparimio della Spezia, Successori Adolfo Corsi Carrara, Società Apuana Marmi, AvMap, Nicola Fontanili, Marmoris.
Organizzazione: Wanda Rolla (coordinamento artisti),
Francesca Sommovigo e Annamaria Monteverdi (calendario eventi)
Allestimento: Remo Castello (FAF) e Riccardo Forti (RF architecture & design)
Food Event: progetto a cura di Arabeschi di Latte
Catalogo: Athena Edizioni, con testi di Federica Forti, Michela Pelusio, Monica Ferrari, Giuliana Carvellini, Maurizio Costanzo, Francesca Sommovigo, Annamaria Monteverdi e fotografie di Alessio Amato, Giorgio Verdini e Federigo Salvadori
Ufficio Stampa: Ku.Ra, Rosi Fontana
Tel. +390509711343 – fax +390509711317
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