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Gli attacchi aerei turchi, in teoria, erano diretti alla città di Afrin, nel Kurdistan, nord della Siria, ma guardacaso hanno invece parzialmente distrutto il complesso di templi neo ittiti di 3mila anni fa, costruito dagli Aramei tra il X e l’VIII secolo AC, chiamato Ain Dara.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha pubblicato le foto della distruzione, che è stata confermata dal Ministero della Cultura locale su Facebook. Un attacco di una violenza simile a quelli che hanno interessato le città di Palmira e Aleppo, per mano dell’Isis.
“Questo evento segna uno spostamento di tattica che potrebbe comportare una futura e significativa distruzione di beni culturali nei prossimi mesi, in una regione che contiene un’alta densità di siti storici e resti antichi”, ha riportato Michael Danti, archeologo
Gli antichi villaggi della Siria settentrionale, vicino ad Afrin, sono inclusi nella lista del Patrimonio UNESCO in condizioni di pericolo dal 2013.
Conosciuto per le sue sculture di leoni di basalto colossali e finemente intagliate, Ain Dara ha una stretta rassomiglianza con la descrizione biblica del Tempio di Salomone, il primo tempio ebraico di Gerusalemme, e ha fornito agli archeologi preziose informazioni su come potesse essere stato l’edificio perduto.
Il dipartimento di antichità della Siria ha denunciato l’attacco affermando che “riflette l’odio e la barbarie del regime turco contro l’identità siriana e contro il passato, il presente e il futuro di questo popolo”.
Fonte: Artnet