11 giugno 2004

fino al 4.VII.2004 Trame d’Autore – 4° Biennale di Fiber Art Chieri (to), sedi varie

 
Un fiero e progressista “nomadismo culturale” è quello che rivendica la curatrice Silvana Nota. Per una biennale davvero particolare. E sono tanti i fiber artists che si sono ritrovati per la quarta volta a Chieri. Un’occasione per avvicinarsi a un’arte poco nota in Italia…

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La Biennale chierese di fiber art coinvolge ormai le aziende private del circondario, richiama artisti provenienti dai cinque continenti e gode di una rilevanza tale da essere ospitata nel rinomato Textilmuseum di San Gallo. Ciò che forse latita è un progetto curatoriale più netto; senza voler discutere la competenza di Silvana Nota, un certo ricambio non sarebbe svantaggioso, per ideare un percorso che renda più fruibile l’articolazione dei lavori. Questi sono esemplari unici che stimolano inevitabilmente un desiderio di tattilità. Un vero peccato, dunque, che ogni contatto con le opere sia vietato.Giustino Caposciutti - Incontrarsi - 2003 - tecnica mista - cm 200x140x10
Il rapporto con la tradizione si traduce in una gamma di risposte che vanno dalla fedele citazione al sovvertimento clamoroso. Un dialogo che tuttavia non ha come unico interlocutore il tempo, ma pure lo spazio. Molti fiber artists provengono da piccole comunità e spesso si sono spostati verso i centri urbani, magari cambiando Stato. Un apolide del genere è Zaha Hadid, le cui simulazioni in 3D ricordano il leggiadro lavoro di Heidi Arnold-Trudel (Zurich, 1949. Vive a Stäfa), Squares (2002). Una leggerezza che ricorre in altre opere come Black Votive Axes or Improbable Acephalous Insects (2003) di Françoise Micoud (Lyon 1948. Vive a Paris) oppure La primavera (2001) di Patricia Black (Australia. Vive a Padova), che reinterpreta la tecnica giapponese dello shibori per creare un abito d’organza per corpi barocchi multicolori. Vari altri artisti riflettono sulle tradizioni e le mitologie popolari, come Lucia Gatti (Torino, 1973), che con la sua Fata dei boschi (2003) presenta una scultura indossabile la cui gonna è composta da ramoscelli di vite vergine e uva fragola. È allora il filo della memoria a svilupparsi con circonvoluzioni labirintiche, specie nel lavoro della lituana Inga Likšaitė (Kaunas, 1972), Muse-1 (2003), che intesse un ritratto sfuggente pur nella tessitura a macchina, che potrebbe cristallizzare il ricordo.
Mario Costantini - Caos - 2003 - tecnica mista - cm 137x94x1È tuttavia la metafora della testualità che si impone, rammentando l’etimo del termine testo. Così Mario Costantini (Penne, Pescara, 1946) espone il Caos (2003) apparente di una iper-testualità non uniformabile, mentre Giustino Caposciutti (Civitella in Val Chiana, Arezzo, 1946. Vive a Torino), in Incontrarsi (2003), de-tesse e ri-tesse manualmente la tradizionale tela bandera e la tela di sacco, dimostrando come anche il discorso più serrato possa subire una reinterpretazione creativa. Per evidenziare tale instabilità, fisica e metaforica, Fanny Viollet (Angoulême, 1944. Vive a Paris) ha prodotto Gabrielle’s Travelling Suit, tessuto stradale calato in forma d’abito bidimensionale, sul quale gli spostamenti sono indicati con un discreto filo di cotone. Si torna dunque circolarmente al viaggio e all’esilio, fino alla pace ritrovata che si esemplifica nell’assorbimento di ogni rumore, come fa la feltratura in lana di Christine Carbone (Pforzheim, Germania, 1970. Vive a Berlino) con il suo Tesse (2003).

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Trame d’Autore – 4° Biennale di Fiber Art
A cura di Silvana Nota
Chieri (TO)
Biennale
Imbiancheria del Vajro
Via Imbiancheria, 12
Orario: dal venerdì al sabato dalle 16 alle 19; domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
Ingresso € 3
Progetto didattico
Palazzo Opesso
Via San Giorgio, 3
Orario: dal venerdì al sabato dalle 16 alle 19; domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
Ingresso libero
Around the Body – Percorsi della Collezione Civica di Fiber Art e contaminazioni fashion
Bonetto Design – Arredamento
Via Andezeno, 59
Orario: dal martedì al sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30; domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
Ingresso libero
Dialoghi Sperimentali. L’Industria Chierese incontra l’Artista
Spazio Arte Vergnano
Via Vittorio Emanuele II, 32
Orario: dal mercoledì al venerdì dalle 17.30 alle 19.30; sabato dalle 16 alle 20
Ingresso libero
Info generali: Biblioteca Civica “Nicolò e Paola Francone”, tel. 011-9424675; Ufficio Attività Culturali, tel./fax 011-9424818; http://www.comune.chieri.to.it/contenuti/cultura_turismo/Biennale/Biennale.htm ; comunedichieri.cultura@tin.it
Catalogo Celid, € 25
Testi di Silvana Nota, Cesare Roccati, Anna Wanner e Gina Morandini


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