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Questa interessante collettiva intende presentare le tendenze più innovative dell’illustrazione italiana. Alcune delle opere esposte sono state realizzate con il computer e la tecnologia digitale. Sull’uso di questo medium comunicativo, Grazia Nidasio, nella presentazione, scrive: “E’ un aspetto interessante di questa mostra vedere l’uso del digitale filtrato dalla sensibilità dell’illustratore esperto che lo adotta e lo usa sia sperimentalmente sia esecutivamente come qualsiasi altro mezzo tecnico”. Ferruccio Giromini, invece, afferma: “Qualsiasi immagine disegnata (a matita o col computer non fa differenza) è il risultato di una scelta. La scelta di quel particolare momento raffigurato, di quell’inquadratura, e poi di quella tecnica, di quella dominante cromatica, di quell’esagerata passione o di quel distacco freddo”.
L’utilizzo di nuove tecniche espressive si accompagna ad un’operazione di marketing. In altre parole, l’opera d’arte, staccata dalla parete, diventa copertina di un libro, calendario oppure pagina pubblicitaria. Proprio verso il centro della sala ci sono cinque teche cristallo trasparente che poggiano su di un parallelepipedo in gesso. Qui gli artisti hanno raccolto, in forma di narrazione pubblicitaria, alcuni esempi dei loro lavori. Lo spazio all’ingresso, ampio e ben illuminato, ospita la maggior parte delle opere; disposte su pareti bianche poggiano su due strutture in gesso che sembrano disegnare una L e una T. Le restanti illustrazioni sono, invece, esposte in una saletta situata sulla destra dello spazio principale, qui la luce è tenue e ben diffusa.
Con le immagini disegnate gli illustratori esprimono le loro visioni del mondo per lo più attraverso deformazioni e violenze espressive, primitivismi fin poco figurativi, innaturali esplosioni cromatiche, poetiche atmosfere introverse, vignettismi caricaturali, iperboliche morbidezze o sottolineate rigidità.
In conclusione, occorre forse riportare l’attenzione su quanto, di nuovo, la collettiva dell’Openspace propone al pubblico interessato.
A tal proposito, Grazia Nidasio, nella prefazione al catalogo, sottolinea le novità di “Punti di Fuga”, con queste parole: “L’immagine, nel momento che si colloca sulla copertina del libro o nella pagina pubblicitaria (come nel marchio o nel web), entra nel quotidiano, si fa icona del visibile oggi e dell’immaginario comune domani uscendo dai territori in cui vagano le opere autoreferenziali, pur avendo origine negli stessi territori mentali. Si presenta come prodotto destinato ad una finalità e, fumisti idealistici a parte, si può accettare che, come tutta l’attività artistica, abbia un fine progettuale. Mancando la finalità verrebbe a mancare un valore. Per questa ragione le opere degli illustratori sono o dovrebbero essere sempre accompagnate dai cosiddetti “stamponi” a testimonianza dell’uso e del risultato”.
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L’illustrazione americana contemporanea. Incontri con gli artisti. Cagliari, ExMà
Tullio Pacifici
Fino al 26/XI/’00 – Punti di fuga Percorsi e tendenze dell’illustrazione italiana
Openspace – Palazzo dell’Arengario – via Marconi, 1 piano ammezzato – 20123 Milano.
Per informazioni rivolgersi a: Settore Giovani – tel. 02-88464132-102 fax 02-88464117 – mail: milano.promcult@flashnet.it – http://web.tin.it/MILANOGIOVANIESPORT
Ingresso libero
Catalogo disponibile al pubblico: Punti di fuga Percorsi e tendenze dell’illustrazione italiana, Illustrazione di copertina Pierluigi Longo per collana “Urania” – ed. Mondadori – Riprese Fotografiche Tommaso Orlandi – Progetto grafico Antonella Carnicelli.
Per ulteriori informazioni sugli illustratori: ASSOCIAZIONE ILLUSTRATORI via Comelico 13 – 20135 Milano tel/fax 02 5453420 – mail: a.illustratori@tiscalinet.it
da Novembre 2000: Viale Col di Lana 12 – 20136 Milano
Con il patrocinio di Comune di Milano Settore Giovani e Associazione Illustratori
[exibart]
Scusate ma che cosa è una lista della spesa? Vergogna !!!
Ma perchè certa gente si ostina a scrivere? E perchè voi, cari amici di Exibart, permettete questo sacrilegio?
Usalo come ti pare. Se è una lista della spesa portatela alla superal. Potrà servirti a pensare ad altro.
La vostra struttura è considerata nel mondo dell’arte, credetemi, ultraprestigiosa e riconosciuta universalmente come la migliore: non fate + errori simili!
Ma com’è la mostra?
tua madre è una bella donna!