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09
novembre 2007
fino al 18.XI.2007 Spritz Time! Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa
venezia
Un’esposizione che è una festa. Tredici artisti celebrano un anno a stretto contatto. Fra sperimentazione e condivisione, dubbi e ricerche. Perché non è detto che ciò che conta sono solo i risultati...
Ha già passato i cent’anni dalla nascita, ma la Fondazione Bevilacqua La Masa non si stanca di promuovere la giovane arte del Triveneto. Non solo facendo conoscere le opere degli artisti residenti nel Nordest attraverso la sua Collettiva, ma anche offrendo la possibilità di uno spazio per la creazione, assegnando borse di studio annuali per i suoi otto atelier della Giudecca.
Nella galleria di piazza San Marco vengono esposte le opere dei borsisti di quest’anno, sette artisti e un collettivo. Al centro stanno due aspetti di questa esperienza. Innanzitutto, la libertà di sperimentare, di avere uno spazio in cui si possano configurare tutte le sfumature della scelta, non soltanto decisioni e risultati, ma anche problemi e dubbi, ipotesi e tentativi. E, in secondo luogo, l’opportunità di condivisione che deriva dal trovarsi a stretto contatto con altri artisti, possibilità di dialogo e confronto che trasforma l’esposizione, sin dal titolo, in una festa, prendendo a emblema l’aperitivo rituale della socialità veneziana. Non è un caso, quindi, che i membri dell’unico collettivo, 6421, abbiano deciso di partecipare singolarmente, senza mediazione, ciascuno con la propria voce.
Tra le opere presenti si scorgono accenni di rimandi e interconnessioni. In stretto contatto sono le opere di Brunno Jahara (Rio de Janeiro, 1979) e Nemanja Cvijanovic (Rijeka, 1972). Il primo trasforma l’ingresso della galleria in uno showroom paradossale, Buy Bye, dove i pezzi unici in vendita sottovuoto a prezzi più che accessibili mettono gli acquirenti di fronte al dilemma fra utilizzo o conservazione. L’artista croato riflette sulla mercificazione dell’arte con un’opera poco incisiva rispetto ai suoi standard, con maschere veneziane disposte ordinatamente su due pareti e immerse nelle note di Vivaldi, antonomasia di Venezia e di una bellezza consumabile e involgarita.
Con una strategia espositiva affine, ma con un più ricercato gioco tra vuoti e pieni, si presenta la quadreria di disegni di Adriano Nasuti Wood (Buenos Aires, 1976). Assemblati sulle pareti assieme a polaroid e piccoli oggetti, sono un diario fatto di residui, che mescolano in due momenti, tra lacune e sovrapposizioni, la cronaca e il privato. L’esperienza personale, elevata a una dimensione collettiva, ritorna nell’opera più convincente della mostra, Il silenzio è d’oro di Giuliana Racco (Toronto, 1976). Due tende nere decorate da colombe aprono su uno spazio in cui biglietti da visita neri intimano il silenzio con la scritta dorata Shhhh. Al centro della stanza, un podio con una pisside d’oro traboccante di liquirizia. Il gusto eccessivo e contraddittorio di una transustanziazione impossibile, simbolo di una società che si nasconde sotto il manto dell’omertà e in cui il silenzio s’impone non soltanto alla denuncia, ma persino corrompe la Parola che salva.
Nella galleria di piazza San Marco vengono esposte le opere dei borsisti di quest’anno, sette artisti e un collettivo. Al centro stanno due aspetti di questa esperienza. Innanzitutto, la libertà di sperimentare, di avere uno spazio in cui si possano configurare tutte le sfumature della scelta, non soltanto decisioni e risultati, ma anche problemi e dubbi, ipotesi e tentativi. E, in secondo luogo, l’opportunità di condivisione che deriva dal trovarsi a stretto contatto con altri artisti, possibilità di dialogo e confronto che trasforma l’esposizione, sin dal titolo, in una festa, prendendo a emblema l’aperitivo rituale della socialità veneziana. Non è un caso, quindi, che i membri dell’unico collettivo, 6421, abbiano deciso di partecipare singolarmente, senza mediazione, ciascuno con la propria voce.
Tra le opere presenti si scorgono accenni di rimandi e interconnessioni. In stretto contatto sono le opere di Brunno Jahara (Rio de Janeiro, 1979) e Nemanja Cvijanovic (Rijeka, 1972). Il primo trasforma l’ingresso della galleria in uno showroom paradossale, Buy Bye, dove i pezzi unici in vendita sottovuoto a prezzi più che accessibili mettono gli acquirenti di fronte al dilemma fra utilizzo o conservazione. L’artista croato riflette sulla mercificazione dell’arte con un’opera poco incisiva rispetto ai suoi standard, con maschere veneziane disposte ordinatamente su due pareti e immerse nelle note di Vivaldi, antonomasia di Venezia e di una bellezza consumabile e involgarita.
Con una strategia espositiva affine, ma con un più ricercato gioco tra vuoti e pieni, si presenta la quadreria di disegni di Adriano Nasuti Wood (Buenos Aires, 1976). Assemblati sulle pareti assieme a polaroid e piccoli oggetti, sono un diario fatto di residui, che mescolano in due momenti, tra lacune e sovrapposizioni, la cronaca e il privato. L’esperienza personale, elevata a una dimensione collettiva, ritorna nell’opera più convincente della mostra, Il silenzio è d’oro di Giuliana Racco (Toronto, 1976). Due tende nere decorate da colombe aprono su uno spazio in cui biglietti da visita neri intimano il silenzio con la scritta dorata Shhhh. Al centro della stanza, un podio con una pisside d’oro traboccante di liquirizia. Il gusto eccessivo e contraddittorio di una transustanziazione impossibile, simbolo di una società che si nasconde sotto il manto dell’omertà e in cui il silenzio s’impone non soltanto alla denuncia, ma persino corrompe la Parola che salva.
stefano mazzoni
mostra visitata il 20 ottobre 2007
dal 20 ottobre 2007 al 18 novembre 2007
Spritz Time!
a cura di Milovan Farronato
Opere di Giorgio Andreotta Calò, Nemanja Cvijanovic, Giuseppe Gonella, Brunno Jahara, Adriano Nasuti Wood, Giuliana Racco, Mario Tomè e del gruppo 6421 (Andrea de Stefani, Andrea Galiazzo, Emiliano Pistacchi, Gianandrea Poletta, Diego Tonus, Sata Toso)
Fondazione Bevilacqua La Masa – Galleria di Piazza San Marco
Piazza San Marco 71/c – 30124 Venezia
Orario: da mercoledì a domenica ore 10.30-17.30
Ingresso libero
Catalogo Mousse Magazine speciale
Info: tel. +39 0415237819; info@bevilacqualamasa.it; www.bevilacqualamasa.it
[exibart]