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Nella galleria di Dorsoduro va in scena il primo atto de La dimensione nascosta, un progetto espositivo in due tempi incentrato sull’analisi tra opera, ambiente e fruitore, ispirato dal libro dall’antropologo statunitense Edward T. Hall The hidden dimension.
Sotto la guida di Clara Tempestini, che ha curato il primo capitolo, le opere di Vanessa Safavi, Tyra Tingleff, CCH, Laura Renna, Francesco Candeloro ed Enrico Boccioletti dialogano, interrogandosi sul senso della distanza, partendo dalla disciplina prossemica introdotta da Hall. Un’indagine volta a comprendere in che modo queste dimensioni nascoste, rilevabili attraverso i sensi e i sentimenti, influenzino la nostra esistenza, attraverso l’applicazione inconscia, nascosta, di distanze di sicurezza, vicinanze, tensioni, tra persone, ambienti, opere d’arte, dettate da fattori culturali, storici, esperienziali, dalle geografie di vita.
Lo stesso spazio della galleria è coinvolto in questa riflessione, con le sue peculiarità, la sua struttura, la relazione che scaturisce dal rapporto lo spazio antico e il restauro moderno, tra l’ambiente, le opere e il fruitore. Attirano e respingono gli specchi di CCH; autentici objec trouve dove il nastro adesivo militare (s)compone la parola Reinassance, impedisce il riflesso, annulla la funzione primaria (e la tentazione del selfie di rito). Disorienta e distorce la distanza, in relazione alle Linee siamesi di Francesco Candeloro dove la composizione cromatica da un lato si raccoglie, dall’altra si moltiplica in un caleidoscopio iridescente.
Grove di Laura Renna ci invita dentro una foresta in sospensione, fatta di luci riflesse e ombre proiettate. Si propone come punto di vista da cui osservare i lavori di Vanessa Safavi, che ingabbia un foglio di silicone tra vetro e cornice, in antitesi con le stratificazioni di colore ad olio su lino di Tyra Tingleff e il mondo digitale manipolato da Enrico Boccioletti, dove sparisce l’identità del ritratto, sostituita da una randomica associazione di immagini, nomi, indirizzi e cifre.
Testimonianze di questo primo capitolo saranno ancora rintracciabili quando, il 10 maggio, inaugurerà il secondo capitolo. Toccherà ad Ilaria Bignotti presentare le dimensioni nascoste, attraverso i lavori di Paola Anziché, Maurizio Donzelli, Arthur Duff, Aldo Grazzi, Sophie Ko e Verónica Vázquez.
Chiara Vedovetto
mostra visitata il 13 aprile
Dall’11 febbraio al 29 aprile 2017
The hidden dimension
Marignana Arte,
Dorsoduro, 141
Rio Terà dei Catecumeni, Venezia
Orari: martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 18:30, da giovedì a sabato dalle 11:00 alle 13:30 e dalle 14.30 alle 18:30
Info: www.marignanaarte.it