Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
06
novembre 2009
fino al 23.XI.2009 Doug Aitken Roma, Isola Tiberina
roma
Enel contemporanea, anno terzo. Dopo l’esordio romano e la trasferta veneziana, una nuova installazione riporta la palla nella capitale. La firma è del californiano Aitken, nel cuore della Città eterna...
Quattro pareti bianche tracciano l’architettura minimale
di un contenitore d’arte in legno, discreto e affascinante. Il nuovo progetto
di Enel Contemporanea sorge sulla prua dell’Isola Tiberina, con una costruzione a cielo
aperto che stuzzica la percezione dei cittadini, mostrando luci chiare e suoni
distinti.
La videoinstallazione che vi abita è firmata dall’artista
americano Doug Aitken (Redondo Beach, California, 1968; vive a Los Angeles), che con il
film Frontier
racconta – in un susseguirsi d’immagini poetiche – l’introspettivo viaggio in
un mondo a metà fra l’onirico e il reale.
Nelle vesti di attore, il grande artista statunitense Ed
Ruscha ben si
sposa con il contesto urbano da cui le sue opere pittoriche prendono spunto e,
quasi interpretando quel linguaggio muto che disegna nei suoi lavori,
attraversa i luoghi di Aitken accompagnato da un crescendo narrativo.
La struttura architettonica che Enel Contemporanea ha voluto per il progetto del
2009 favorisce la capacità di Aitken di creare performance videoinstallative a
livello ambientale, e com’era stato per il MoMA nel 2007 con Sleepwalkers, il film occupa l’intera
superficie dello spazio, dialogando con le pareti interne a 360 gradi.
Una volta all’interno di quest’abitazione scarna e priva
di copertura, lo spettatore è completamente avvolto dal peregrinare di Ruscha,
che si sussegue e si ripete parete dopo parete, coprendo i quattro metri e
mezzo della loro altezza.
I sei proiettori hd che permettono la visione si
alternano a false finestre murate, che non fanno filtrare la luce all’interno
della struttura, ma al contrario la contengono quel tanto che basta affinché si
noti dall’esterno.
Ponte Garibaldi si affaccia così su un particolare
intervento cittadino, da cui si allungano indisturbati fasci di luce in
narrazione. Ambiente urbano e ambiente artistico si fondono in un susseguirsi
d’immagini che riguardano allo stesso tempo il video proiettato e la vita reale
che scorre quotidianamente al suo esterno.
La dimensione cittadina sembra qui sopraelevarsi e il
rumore delle macchine è neutralizzato, lasciando parlare solo le immagini di
Aitken. “Enel è una traccia di energia nel fare arte in questa città”, afferma Luca Massimo Barbero,
nuova voce del Macro, che quest’anno ha condiviso con Enel la promozione del
progetto.
E mentre il Tevere si popola di curiosi, la sede di via
Reggio Emilia passa in rassegna una mostra fotografica che ripercorre gli
interventi pubblico-artistici creati nella prima edizione: dagli assume
vivid astro focus
a Patrik Tuttofuoco.
di un contenitore d’arte in legno, discreto e affascinante. Il nuovo progetto
di Enel Contemporanea sorge sulla prua dell’Isola Tiberina, con una costruzione a cielo
aperto che stuzzica la percezione dei cittadini, mostrando luci chiare e suoni
distinti.
La videoinstallazione che vi abita è firmata dall’artista
americano Doug Aitken (Redondo Beach, California, 1968; vive a Los Angeles), che con il
film Frontier
racconta – in un susseguirsi d’immagini poetiche – l’introspettivo viaggio in
un mondo a metà fra l’onirico e il reale.
Nelle vesti di attore, il grande artista statunitense Ed
Ruscha ben si
sposa con il contesto urbano da cui le sue opere pittoriche prendono spunto e,
quasi interpretando quel linguaggio muto che disegna nei suoi lavori,
attraversa i luoghi di Aitken accompagnato da un crescendo narrativo.
La struttura architettonica che Enel Contemporanea ha voluto per il progetto del
2009 favorisce la capacità di Aitken di creare performance videoinstallative a
livello ambientale, e com’era stato per il MoMA nel 2007 con Sleepwalkers, il film occupa l’intera
superficie dello spazio, dialogando con le pareti interne a 360 gradi.
Una volta all’interno di quest’abitazione scarna e priva
di copertura, lo spettatore è completamente avvolto dal peregrinare di Ruscha,
che si sussegue e si ripete parete dopo parete, coprendo i quattro metri e
mezzo della loro altezza.
I sei proiettori hd che permettono la visione si
alternano a false finestre murate, che non fanno filtrare la luce all’interno
della struttura, ma al contrario la contengono quel tanto che basta affinché si
noti dall’esterno.
Ponte Garibaldi si affaccia così su un particolare
intervento cittadino, da cui si allungano indisturbati fasci di luce in
narrazione. Ambiente urbano e ambiente artistico si fondono in un susseguirsi
d’immagini che riguardano allo stesso tempo il video proiettato e la vita reale
che scorre quotidianamente al suo esterno.
La dimensione cittadina sembra qui sopraelevarsi e il
rumore delle macchine è neutralizzato, lasciando parlare solo le immagini di
Aitken. “Enel è una traccia di energia nel fare arte in questa città”, afferma Luca Massimo Barbero,
nuova voce del Macro, che quest’anno ha condiviso con Enel la promozione del
progetto.
E mentre il Tevere si popola di curiosi, la sede di via
Reggio Emilia passa in rassegna una mostra fotografica che ripercorre gli
interventi pubblico-artistici creati nella prima edizione: dagli assume
vivid astro focus
a Patrik Tuttofuoco.
articoli correlati
L’edizione
2008
Aitken in Svizzera
flavia montecchi
mostra visitata il 22 ottobre 2009
dal 23 ottobre al 23 novembre
2009
Enel contemporanea 2009 – Doug
Aitken
a cura di Francesco Bonami
Isola Tiberina
Piazza
Fatebenefratelli
(Ponte Fabricio) – 00186 Roma
Orario: tutti i giorni ore 18-23.30
Ingresso libero
Info: tel. +39 068078878; enelcontemporanea@eneleventi.net;
www.enelcontemporanea.it
[exibart]