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“Raccontare per allusioni per metafore usando più strumenti e più possibilità di interpretazione è una cosa che mi ha sempre affascinato anche per rispetto di chi guarda che non deve essere posto davanti all’assoluto, al chiuso, al perfetto, ma a qualcosa che lo coinvolga lo stimoli” Alik Cavaliere. Entrare nella galleria, osservando le opere di questo artista è un po’ come camminare in un bellissimo bosco incantato e magico. Lui stesso utilizzando la parola “raccontare” ha saputo cogliere l’essenza del suo lavoro. Un lavoro che, come il racconto, è pura invenzione della mente, affabulazione giocosa e lirica. Cavaliere ha utilizzato nella sua lunga carriera, i primi lavori sono degli anni ’40, qualsiasi tipo di materiale: dal bronzo al poliestere, assemblando, scolpendo, frantumando ogni tipo di canone a lui contemporaneo. Mai dimentico, però, della tradizione, in un’intervista del 1992 ebbe a dire: “Amo la tradizione? Allora mi riapproprio del passato”. Qui a Parma i suoi “Alberi con frutta” i “Tronchi caduti” o ancora “Cespuglio con rose” sembrano vibrare e annullare quella pesantezza propria del metallo di cui sono composti.Un dolce afflato di vita pervade questi brani di natura. Le due “Gabbia con cardo “ e “Gabbia con due pere e un cardo” possiedono una forza espressiva e metaforica fuori del tempo. Le gabbie contengono un fiore, il cardo, ma non riescono ad imprigionarlo, i ramoscelli attraversano la rigida intelaiatura della gabbia e spezzano le pareti come a voler liberare il fiore. La natura supera in ogni caso il freddo tecnicismo umano…..Ottima l’installazione e la particolare attenzione data alla luce che, mai diretta, accarezza radente le opere esaltando quella superficie discontinua e scabra, segno inconfondibile di Cavaliere. Ben realizzato anche il catalogo, dove oltre all’eccellente apparato fotografico, si trovano alcuni scritti dell’artista, l’elenco dettagliato delle sue mostre, dei saggi e testi presenti nei cataloghi, degli articoli apparsi sui giornali e, a suggello, un’antologia critica.
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alik.cavaliere.it/centro/index.html
www.gallerianiccoli.it
Giulia Farinelli
“Alik Cavaliere.Il paradosso della natura. Sculture 1951-1991”
Dal 17/11/2001 al 2/2/2002.
Parma, via Longhi Bruno n.6
Ingresso: gratuito
Orari: dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Chiuso Domenica;
Tel: 0521 230338 Fax: 0521 282669 E–mail: info@gallerianiccoli.it
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