28 gennaio 2002

Fino al 2.II.2002 Alik Cavaliere – Il paradosso della natura Parma, Galleria Niccoli

 
Una accurata scelta di opere dello scultore Alik Cavaliere a Parma offre l’occasione per riflettere ancora una volta sulla primaria importanza della scultura nel panorama italiano del ‘900...

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Raccontare per allusioni per metafore usando più strumenti e più possibilità di interpretazione è una cosa che mi ha sempre affascinato anche per rispetto di chi guarda che non deve essere posto davanti all’assoluto, al chiuso, al perfetto, ma a qualcosa che lo coinvolga lo stimoliAlik Cavaliere. Alik Cavaliere. Cornice rotta con ramo bronzo 1971 Entrare nella galleria, osservando le opere di questo artista è un po’ come camminare in un bellissimo bosco incantato e magico. Lui stesso utilizzando la parola “raccontare” ha saputo cogliere l’essenza del suo lavoro. Un lavoro che, come il racconto, è pura invenzione della mente, affabulazione giocosa e lirica. Cavaliere ha utilizzato nella sua lunga carriera, i primi lavori sono degli anni ’40, qualsiasi tipo di materiale: dal bronzo al poliestere, assemblando, scolpendo, frantumando ogni tipo di canone a lui contemporaneo. Mai dimentico, però, della tradizione, in un’intervista del 1992 ebbe a dire: “Amo la tradizione? Allora mi riapproprio del passato”. Qui a Parma i suoi “Alberi con frutta” i “Tronchi caduti” o ancora “Cespuglio con rose” sembrano vibrare e annullare quella pesantezza propria del metallo di cui sono composti.Un dolce afflato di vita pervade questi brani di natura. Le due “Gabbia con cardo “ e “Gabbia con due pere e un cardo” possiedono una forza espressiva e metaforica fuori del tempo. Le gabbie contengono un fiore, il cardo, ma non riescono ad imprigionarlo, i ramoscelli attraversano la rigida intelaiatura della gabbia e spezzano le pareti come a voler liberare il fiore. La natura supera in ogni caso il freddo tecnicismo umano…..Ottima l’installazione e la particolare attenzione data alla luce che, mai diretta, accarezza radente le opere esaltando quella superficie discontinua e scabra, segno inconfondibile di Cavaliere. Ben realizzato anche il Alik Cavaliere. Gabbia con cardo bronzo 1968 catalogo, dove oltre all’eccellente apparato fotografico, si trovano alcuni scritti dell’artista, l’elenco dettagliato delle sue mostre, dei saggi e testi presenti nei cataloghi, degli articoli apparsi sui giornali e, a suggello, un’antologia critica.

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www.gallerianiccoli.it

Giulia Farinelli


“Alik Cavaliere.Il paradosso della natura. Sculture 1951-1991”
Dal 17/11/2001 al 2/2/2002.
Parma, via Longhi Bruno n.6
Ingresso: gratuito
Orari: dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Chiuso Domenica;
Tel: 0521 230338 Fax: 0521 282669 E–mail: info@gallerianiccoli.it

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