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resoconti Accademia in Stazione – Sotto il segno della solidarietà Bologna, Stazione Centrale FS
bologna
Tredici interventi site-specific disseminati negli spazi della Stazione ferroviaria di Bologna. Foto, installazioni, performances e interventi che hanno stimolato nel corso del mese di luglio il flusso ininterrotto di passaggi obbligati e quotidiani…
Giunta alla settima edizione, la mostra collettiva (a cura di Roberto Daolio e Mili Romano) tenutasi alla Stazione centrale di Bologna si è arricchita quest’anno della partecipazione dell’artista genovese Luca Vitone che ha seguito i 13 allievi selezionati dell’Accademia delle Belle Arti bolognese con un workshop dedicato all’arte negli spazi pubblici. Molta fotografia, sculture sonore, performances e azioni hanno invaso gli spazi della Stazione ferroviaria, tutti interventi site-specific che hanno dialogato con un luogo che già negli anni precedenti ha rappresentato una stimolante situazione di passaggio per giovani artisti felsinei come Sissi, Sandrine Nicoletta e Paolo Chiasera. Un’operazione di Pubblic Art con lavori eterogenei e non tutti dello stesso livello qualitativo, alcuni molto interessanti altri discutibili nella realizzazione formale, nell’allestimento e peggio ancora nello svolgimento progettuale, spesso scolastico, superficiale e decorativo rispetto alle potenzialità che il luogo offre. Tra gli interventi più efficaci, Monika Stemmer ha installato 35 ritratti fotografici di donne immigrate e emigrate, tracce di una ricerca emotiva ostinata e meticolosa che restituiscono il frammento di un’assenza, l’alterità e il gioco ineffabile degli sguardi. Anche Linn Espinosa ha utilizzato la fotografia: il freddo realismo lenticolare delle sue immagini di dormitori pubblici per barboni, con letti disfatti e particolari di cuscini, assume una dimensione onirica e straniante di spazi accoglienti e alieni al tempo stesso. Nell’intervento sonoro di Maria Vittoria Perrelli e David Tucci, i grilli, abitanti notturni della Stazione, si incontravano con i passeggeri distratti, in un’avvolgente interazione tra sonorità monotone e stridenti: la sala d’attesa del sesto binario si era trasformata in un magico terrario con voci stratificate e dissonanti. Nell’atrio della biglietteria Due In Quadrato hanno proposto una discussione sulla pittura di Malevič, mentre Angela Frascione ha spostato una situazione ospedaliera e le relazioni sottese nell’entrata principale, collocandovi, attraverso un forte spiazzamento concettuale, installazioni oggettuali; infine Mona Lisa Tina, invita gli utenti ai piacevoli e labirintici slittamenti di significato e gli improbabili nonsense dei personaggi di Lewis Carroll che hanno ridisegnato nuovi percorsi rispetto ai passaggi ordinari e anestetici della Stazione.
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artisti invitati
Allegra Corbo2 In Quadrato, Linn Espinosa, Angela Frascione, Veronica Goebel, Giuseppe Licari, Alessandra Montanari, Maria Vittoria Perrelli e David Tucci, Dora Pistillo, Veronica Salimei, Lorenzo Sgreva, Monika Stemmer, Mona Lisa Tina
[exibart]