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23
ottobre 2007
fino al 17.XI.2007 Francesco Garbelli / Tamara Ferioli Genova, Andrea Ciani Arte Contemporanea
genova
L'intismo di Ferioli e il progetto concettuale Garbelli. Esordio doppio per la galleria genovese. Fra bustine di tè e l'ennesima Atlantide...
Doppia personale negli spazi di Andrea Ciani. La galleria presenta la mostra della giovane artista Tamara Ferioli (Legnano, 1982; vive a Castano Primo, Milano), impegnata a ricostruire uno spazio intimo usando il disegno, la scultura e l’installazione. In vetrina, un cavallo a dondolo fatto di bustine di tè; nelle due salette della galleria: un salotto con due calici, una teca con piatti d’epoca frantumati e un mobile con corredo nuziale. Una serie di disegni intitolati Riso, eseguiti appunto su carta di riso, illustra la vita di coppia secondo Ferioli, in preda a spasmi affezionati, alla paura di perdere la persona amata, in una riflessione sincera e sofferta circa la convivenza amorosa e l’impossibilità di ridurre a unità la coppia di amanti. L’uso essenziale della matita e la scabra rappresentazione della figura possono far pensare ai disegni di Tracey Emin. Le teste dei personaggi sono avvolte da collage di capelli veri, che creano un effetto vorticoso e poetico. Il pezzo forte è la bambola deforme, afflosciata sulla scalinata, che fissa con il suo sguardo vitreo il visitatore. Un buon esempio di scultura molle, patetica e romantica, che richiama lavori di Sarah Lucas, altra young british artist che Ferioli sembra aver ben presente, dimostrando contiguità a un ambito di ricerca artistica che non si limita a trattare la donna come soggetto d’indagine o tema narrativo ma giunge fino a esporne una radicale, martoriata, sensibilità.
Più concettuale e ironico il Progetto Atlantide di Francesco Garbelli (Milano, 1962), presentato in anteprima nello spazio Labo: una grande teca luminosa posta lungo gli oscuri “caruggi” di Genova. Il luogo è appropriato per l’installazione di alcuni reperti provenienti dalla città sommersa: due sculture di sabbia e resina riproducono brani di mare cristallino che batte sulla sabbia, dove si arenano le monete di Atlantide disegnate dall’artista; e due disegni offrono scorci della città, composta da architetture celebri della modernità unite da tubi luminosi, disegnate tra colonne di bolle d’aria che salgono in superficie, pesci e piante acquatiche. Lo stile è quello ripreso dai fumetti e dai cartoon vintage dedicati alla vita sottomarina. Gli ambienti sono disabitati e illuminati, la loro vita è ordinata e razionale. Un viaggio in Atlantide narrato con l’ausilio di un diario di bordo ispirato ai romanzi fantastici dedicati al mare e da cui si evince una civiltà subacquea pacifica e ambientalista. Un progetto che riguarda il tema della città utopica, già presente nelle precedenti serie di lavori che Garbelli ha dedicato alla segnaletica stradale.
Più concettuale e ironico il Progetto Atlantide di Francesco Garbelli (Milano, 1962), presentato in anteprima nello spazio Labo: una grande teca luminosa posta lungo gli oscuri “caruggi” di Genova. Il luogo è appropriato per l’installazione di alcuni reperti provenienti dalla città sommersa: due sculture di sabbia e resina riproducono brani di mare cristallino che batte sulla sabbia, dove si arenano le monete di Atlantide disegnate dall’artista; e due disegni offrono scorci della città, composta da architetture celebri della modernità unite da tubi luminosi, disegnate tra colonne di bolle d’aria che salgono in superficie, pesci e piante acquatiche. Lo stile è quello ripreso dai fumetti e dai cartoon vintage dedicati alla vita sottomarina. Gli ambienti sono disabitati e illuminati, la loro vita è ordinata e razionale. Un viaggio in Atlantide narrato con l’ausilio di un diario di bordo ispirato ai romanzi fantastici dedicati al mare e da cui si evince una civiltà subacquea pacifica e ambientalista. Un progetto che riguarda il tema della città utopica, già presente nelle precedenti serie di lavori che Garbelli ha dedicato alla segnaletica stradale.
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a cura di Alessandro Trabucco
Andrea Ciani Arte Contemporanea
Vico del Fieno, 26r – 16123 Genova
Orario: dal martedì al sabato ore 10-12 e 15.30-19
Ingresso libero
Info : +39 0102476180; andreacianiarte@fastwebnet.it
dal 4 ottobre al 17 novembre 2007
Francesco Garbelli – Progetto Atlantide. Anteprima
a cura di Alessandro Trabucco
Andrea Ciani The Labo
Via Chiossone, 21r – 16123 Genova
Orario: sempre visibile
Ingresso libero
Info: thelabo@fastwebnet.it
[exibart]