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Stavolta le proporzioni sono ridotte. Si tratta solo di 100 nudi, e sono tutte donne. Una ragione c’è, perché non è tanto il solito tableau vivant cui Spencer Tunick ci ha abituato. Qui, si tratta di una protesta bella e buona e l’obiettivo indovinate chi è? Che domande, “The Donald” naturalmente. Solo lui riesce a mettere d’accordo tante donne insieme, e tutte contro di lui.
La protesta dal titolo Everything she says means everything (tutto quello che lei dice significa tutto) si svolge a Cleveland, prima della convention nazionale dei repubblicani.
Le donne avevano uno specchio tondo per indicare, afferma Tunick, “che sono l’incarnazione della natura, del sole, del cielo e della terra”.
Decisamente Trump la pensa in un altro modo.