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Solo nel 2015 Modigliani in asta è fruttato in totale 251 milioni di dollari, incassati grazie al Nudo Disteso venduto per 170,4 milioni, record per l’artista e la seconda opera più cara al mondo mai acquistata ad una asta, a cui si sommano i 38,5 milioni incassati quest’anno dal ritratto dell’amata Jeanne Hébuterne. A questo ottimo momento sul mercato, per Modigliani si aprirà anche una grande mostra presso la Tate Modern a Londra, prevista per l’autunno del 2017, altro dato che farà salire ancora di più le quotazioni dell’artista livornese.
Il problema con le compravendite delle opere di Modì è sempre stato l’attribuzione, esistono molte opere di cui non è certa la provenienza, è uno degli artisti più amato dai falsari, si narra ancora delle gesta dei tre studenti livornesi che nel 1984 beffarono anche i più grandi esperti dell’artista loro concittadino facendo riemergere dalle acque del Fosso Reale tre teste, credute per mesi opera dell’artista. Questa è solo una delle molte vicende di falsi legate a Modigliani, per questo dei cataloghi redatti sull’artista solo uno è preso in considerazione dalle case d’asta ed è datato 1972. Il suo autore, Ambrogio Ceroni, ha elencato nel suo libro solo ciò che aveva visto dal vivo, va detto però che l’autore non è nemmeno mai arrivato oltreoceano. Ora da diversi fronti arrivano notizie interessanti su possibili nuove e attendibili fonti di informazioni riguardo le opere di Modigliani. È nata una nuova organizzazione senza scopo di lucro, il Progetto Modigliani, fondata dallo studioso Kenneth Wayne, che ha studiato l’artista per 30 anni, a cui si è unito un impressionante gruppo di curatori e conservatori francesi, tra cui Brigitte Leal il vice direttore del Centre Pompidou; Sophie Krebs, capo curatore di Arte Moderna presso il Museé de la Ville de Paris; e Cécile Girardeau, curatore presso il Musée de l’Orangerie di Parigi, e ancora responsabile del progetto è Michel Menu, e il capo restauratore del Centre de recherche et de restauration des musées de France di Parigi. Per ora, il loro obiettivo è di chiarire la tecnica di Modigliani e i metodi di lavoro attraverso l’analisi scientifica, in primo luogo esaminando opere presenti nelle collezioni pubbliche francesi, per poi arrivare a quelle di altri paesi.
Uno dei più importanti esperti dell’opera di Modigliani, Marc Restellini, ha dato l’annuncio della pubblicazione di un catalogo ragionato di tutti i quadri di Modì, e dei suoi disegni subito dopo. Il catalogo sarà disponibile solo online, con accesso a pagamento. Il libro di Rastellini conterà circa 100 opere di più rispetto alla 337 presenti nel catalogo di Ceroni, ma sulla sua validità le case d’asta non si pronunciano, e aspettano di vederlo per comprenderne l’affidabilità. Vale lo stesso per tutti noi. (Roberta Pucci)
Nel catalogo Ceroni è presente una falsa testa di Modigliani identificata come Ceroni XIV di proprietà Klaus Perls. Questa scultura è una copia della testa presente in una foto scattata nell’atelier Cardoso nel 1911 e venne dichiarata falsa da Carlo Pepi nel 1984. Altrettanto falsa è la scultura esposta al Metropolitan Museum of Art di NY, non inclusa nel cat. Ceroni,anch’essa proveniente dalla collezione Perls come il ritratto a Picasso dichiarato falso sia da Jeanne Modigliani che da Carlo Pepi sempre nel 1984. L’unico esperto che può far giustizia a Modigliani, liberandolo dai falsi pubblicati da Parisot e Patani è Marc Restellini, perché oltre alla scienza, essendo uno storico dell’arte serio, compie rigorose ricerche sulla storia e sulla provenienza delle opere. I falsi sono privi della benché minima traccia storica.. Buon lavoro Marc!
Contattatemi per un’opera di Amedeo Modigliani che possiedo, ovviamente se Vi interessa l’acquisto.
Saluti
come posso fare inserire un opera di Modigliani nel catalogo Ceroni??