15 dicembre 2017

Richard Avedon, vero o falso?

 
Una nuova e deliziosa biografia uscita sul grande fotografo è piena di dettagli sulla sua vita personale. Peccato che dalla fondazione arrivi solo una nota: falsità!

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Si intitola “Avedon: Something Personal” e nelle sue pagine troverete scritto che il fotografo era bisessuale, che ha avuto alcuni “innocenti baci” con James Baldwin, che aveva una relazione decennale con Mike Nichols (e che entrambi, un tempo, avevano pianificato di abbandonare i loro coniugi). Però c’è un problema. Secondo quello che dice la fondazione dell’artista il libro è pieno di falsità.
La biografia, co-scritta da due persone vicine all’artista, Norma Stevens, direttore dello studio che ha lavorato con l’artista per 30 anni e ha diretto la fondazione nella fase inaugurale, e Steven M.L. Aronson, scrittore che conosceva Avedon da quarant’anni.
Edito da Penguin Random House, “Il libro in questione è stato scritto con un blando disprezzo per i fatti ed è pieno di falsità di vario tipo”, ha affermato la fondazione all’epoca. “Ci vorrà del tempo per rivedere tutte le inesattezze.”
La controversia ha assunto toni più accesi questa settimana, quando l’autore di una recensione del New York Times ha paragonato l’esperienza della lettura del libro alla sensazione di arrivare a una festa in cui tutti hanno almeno due drink (e chissà cos’altro) in mano.
Per la Richard Avedon Foundation, invece, l’esperienza sembra essere più simile a una sbornia…
Fonte: Artnet

2 Commenti

  1. questa corsa alla bi/omo sessualità serve solo a sdoganare chi la pratica e a rendere la cosa , per quanto possibile, normale. (lo fanno tutti quindi è giusto)
    stiamo parlando di un grande Artista, di uno dei più grandi fotografi della Storia, che differenza può fare la sua predisposizione sessuale? vogliamo ricordare Beaudelair come un drogato? Caravaggio come un assassino latitante? van Gogh come uno squilibrato? o preferiamo ricordare le loro opere e il contributo che esse hanno dato alla civiltà umana? Avedon è stato grande, anzi grandissimo, un professionista che ha fatto delle immagini su commissione opere d’arte eterne, come Michelangelo ed altri pittori rinascimentali. La vita privata appartiene a lui e non riguarda chi ammira le sue opere e nemmeno se ne dovrebbe parlare. Parlandone sminuiamo l’artista Avedon e lo mettiamo all’ombra della persona Avedon

  2. Perfettamente! Non bisogna interessarsi di chi sia un artista nella vita privata, ma solo di cosa dice. La perniciosa curiosità sulla vita privata degli artisti è una deriva della contemporanea civiltà dei “reality show”, dei gossip.

    Un artista è colui che racconta qualcosa, che esprime un’idea, la quale potrebbe anche essere l’antitesi della vita privata, magari subita.

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